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 2021  novembre 17 Mercoledì calendario

Periscopio

Essendo entrambi di Alba non avrei potuto conoscere mia moglie Graziella se non alla Fiera del tartufo. Lei vendeva latte, io caffè. Oscar Farinetti, Eataly (Filippo Lezoli). Libertà.

Siamo di fronte a un bi-populismo pericoloso perché amico dell’immobilismo. Per spezzare questo doppio fronte è necessario cercare di mettere insieme riformisti, moderati, liberali che possano portare avanti l’agenda Draghi. Davide Faraone (Felice Cavallero). Corsera.

Berlusconi non può puntare al Quirinale perché è un leader di parte. Quando nel 2006 si fece il mio nome, fu proprio lui a dirmi che non poteva votarmi, perché ero un avversario politico. Aveva ragione. Massimo d’Alema. (Aldo Cazzullo). Corsera.

Oggi c’è una destabilizzazione del quadro politico che mette in fermento anche il governo. I partiti che hanno vinto le elezioni nel 2018 nel segno dell’antipolitica e dell’antieuropeismo e che ora sostengono in governo Draghi che ammaina le loro bandiere: il Reddito di cittadinanza per i 5stelle, Quota 100 per la Lega. Due batoste. Ugo Finetti (Alessandra Ricciardi). ItaliaOggi.

Regimi con vasto seguito in più paesi, come il nazionalsocialismo e il fascismo, nacquero e morirono. Territori immensi vennero fagocitati dal comunismo. Quale politico, quale storico, quale intellettuale, avrebbe potuto avanzare previsioni in minima parte fondate nel 1900 da realizzarsi nel 1950? Domenico Cacopardo. ItaliaOggi.

Un governo in cui stanno insieme Lega e Pd è possibile solo se i partiti sono bastoncini dello Shangai mossi da un presidente del Consiglio attentissimo a non far cadere gli altri. Questo gioco, però, può farlo soltanto lui e (per la parte economica) può continuare a farlo dal Quirinale aiutando chi dovesse sostituirlo a Palazzo Chigi per i quindici mesi che ci separano dalle elezioni del 2023. Se al Quirinale salisse un altro, Draghi potrebbe andar via insieme con Mattarella, al quale consegnerebbe il buon lavoro fatto finora. Alla vigilia delle elezioni, infatti, i bastoncini dei partiti diventano incontrollabili. E perché mai un presidente sfiduciato dai partiti che non lo hanno voluto al Quirinale dovrebbe diventare una loro pedina? Ecco allora che si andrebbe subito alle elezioni anticipate, con grande scorno di chi avrebbero voluto Draghi fino al 2023 per dargli poi il benservito. Bruno Vespa, QN.

Abbiamo già visto gli effetti di una moneta senza Stato. Ci si rende conto che adesso si vuol far passare l’idea di un esercito senza Stato? Ci si rende conto delle implicazioni politiche in uno scenario in violenta trasformazione come è il presente? E dei pericoli che si corrono? Alessandro Mangia, costituzionalista della Cattolica.

Sotto le bombe, incalzati da un esercito che vuole governare l’Inghilterra col terrore, la Francia occupata, le svastiche che dilagano in Europa, le sirene, i rifugi, gli ebrei sotto minaccia di sterminio, il 1984 di George Orwell che incombe sui gentili: Woolf racconta con penna spaventata e brillante la guerra globale. Illustra le sue crudeltà: un testimone racconta del bambino ebreo piangente che viene afferrato per la gamba da un soldato tedesco (non da Hitler o da Goebbels, ma da un tedesco qualsiasi) e lanciato come un sacco di carbone nel carro merci. Diego Gabutti. ItaliaOggi.

Ma ci saranno altri due anni? O i democratici Usa spingeranno per un cambio in corsa in favore di Kamala Harris? Possibile. Non probabile. Joe Biden, 79 anni il 20 novembre, sembra confermare i timori di psichiatri impietosi: l’ostinazione, come proiezione di altri sintomi senili. Qualcuno ricorda che anche Obama perse le midterm elections e fu comunque rieletto. Ma la differenza fra Obama e il suo ex vice è di personalità più che di programmi: il primo si faceva guidare da una visione idealistica della società, il secondo da uno stordimento che sconfina nell’incompetenza. Non a caso l’endorsement di Obama, che lo conosceva bene, arrivò solo un paio di mesi prima del voto. Cesare De Carlo, QN.

Il report dell’Ispra dice che oltre alla data del 2030 c’è anche quella del 2050 fissata dalla stessa Europa (cioè da tutti noi) per «azzerare il consumo di suolo netto». Obiettivo che «si scontra con la necessità di installare nuovi impianti fotovoltaici che permettano la transizione energetica verso fonti rinnovabili. Si stima che al 2030 saranno tra 200 e 400 i chilometri quadrati di aree agricole persi per installare pannelli fotovoltaici più 365 destinati a nuovi impianti eolici. Antonio Stella. Corsera.

L’Italia fascista nel 1940 si era imbarcata in una guerra in Nordafrica che non si poteva permettere. Mezzi e logistica insufficienti, rifornimenti scarsi e difficili, comandanti inadeguati. In un teatro bellico quasi navale (il deserto e l’oceano in fin dei conti si assomigliano) spostarsi con rapidità è tutto: servono carri armati veloci e potenti, corazze pesanti e cannoni di grosso calibro, proprio come per i galeoni nella guerra dei corsari. Il governatore della Libia Italo Balbo chiede a Roma 7mila autocarri con motori affidabili (si va dai 50 gradi di giorno ai zero gradi nelle notti invernali) che non fondano e non si piantino per la sabbia che si infila ovunque. Non li vedrà mai. Maurizio Pilotti. Libertà.

Ero ospite fisso ai Casino di Montecarlo e Nizza. La roulette è una macchina micidiale. Ho messo a punto un mio metodo basato sulla probabilità statistica. Nel 95 per cento dei casi funziona. Cambio 2.000 euro. Appena ne vinco 1.000, mi alzo ed esco. Il croupier s’arrabbia: «Ma come? Va già via?». Gli rispondo: scusi, sa, non vorrà mica che le restituisca quello che ho appena guadagnato, vada avanti a pelare gli altri. Vittorio Nalin, imprenditore alberghiero. Stefano Lorenzetto. L’Arena.

Lasciai Strehler perché non potevo seguirlo nella droga e negli altri suoi vizi. Andai al festival di Spoleto, a cantare le canzoni della mala con la regia di Zeffirelli. Entrai nel gruppo di Visconti, che mi piacque molto. Lì incontrai Renato Salvatori, quello di Poveri ma belli. Mi ha quasi messo a letto. Fu solo un flirt, ma uscirono le foto di una nostra gita in motoscafo sul lago di Bracciano. Strehler ne soffrì come un cane. Veniva a casa mia e cominciava a ripetere: «Con te non posso vivere, senza di te non posso vivere...». Una volta, anni dopo, mi telefonò: «Tu devi tornare con me, ti voglio al mio fianco...». Lo informai che stavo per sposarmi. Ornella Vanoni (Aldo Cazzullo), Corsera.

La vita è una commedia scritta da un sadico. Woody Allen.

È facile essere giusti quando non sono in gioco i nostri interessi. Roberto Gervaso.