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 2021  novembre 13 Sabato calendario

Lufthansa ha ripagato tutti i debiti con lo stato

La compagnia tedesca ha restituito il prestito statale La crisi pandemica sembra superata per Lufthansa che ha annunciato di avere restituito al Governo tedesco prima della scadenza l’ultima parte del prestito del piano di salvataggio da 9 miliardi di euro. Si tratta di un miliardo rimborsato ieri, che ha consentito al vettore di cancellare il prestito acceso con Berlino durante la pandemia. L’operazione è stata possibile dopo l’emissione di bond per 1,5 miliardi di euro effettuata il giorno precedente e a una settimana dal primo risultato in nero registrato dall’inizio della crisi. Le cedole fissate per le due tranche a 2 anni e a 5,5 anni sono rispettivamente dell’1,625% e del 3 per cento. 
Questa concomitanza di risultati positivi ha convinto l’agenzia di rating S&P’s a modificare il merito di credito da negativo a stabile. Il ricorso al mercato dei capitali è stata solo una delle leve utilizzate per fare cassa e liberarsi al più presto del prestito governativo, che poneva limiti all’aumento degli stipendi dei manager, alla distribuzione dei dividendi e alle operazioni di M&A, indispensabili per il consolidamento nei cieli atteso nei prossimi mesi. A concorrere al risultato «l’aumento della domanda di viaggi aerei, la rapida ristrutturazione e trasformazione del gruppo Lufthansa oltre alla fiducia dei mercati dei capitali sulla società», si legge nel comunicato. Il rimborso segna l’ultimo passo verso un ritorno alla normalità dopo che la pandemia di coronavirus aveva messo a terra gran parte della flotta della compagnia, spingendola sull’orlo del fallimento nel 2020: dopo i risultati dell’ultimo trimestre e con la riapertura dei voli verso gli Stati Uniti, Lufthansa prevede di ripristinare il 70% della sua capacità pre-pandemia dal prossimo anno.
Soddisfatto anche il Governo per avere vista ripagata la fiducia. Nel corso di una conferenza stampa il ministro dell’Economia, Peter Altmaier, ha ammesso che «molti temevano che Lufthansa non avrebbe mai restituito il prestito. Se così fosse stato, il vettore sarebbe diventato una società pubblica. Tutte queste paure non si sono concretizzate perché i soldi dello Stato sono stati utilizzati soltanto per superare i mesi più difficili della pandemia».
Gli aiuti di Stato a Lufthansa e alle compagnie del gruppo per 9 miliardi di euro erano stati approvati dalla Commissione europea nel giugno 2020. La compagnia ha utilizzato solo 3,8 miliardi, che ha completamente restituito con l’ultimo miliardo di ieri. Con il rimborso, il Governo tedesco potrà avviare la vendita della sua quota del 14%, operazione che deve concludersi entro ottobre 2023. L’acquisizione iniziale del 20% (ceduta in parte la scorsa estate) è stata un buon deal: le azioni vennero comprate a 2,56 euro, un prezzo nominale inferiore a quello che il mercato trattava in quei giorni. Ai valori correnti di 6,67 euro, lo Stato potrebbe realizzare un guadagno di 700 milioni di euro. Prima della crisi, le azioni di Lufthansa valevano 16 euro, fino ad ottobre 2023 c’è spazio per crescere.