ItaliaOggi, 13 novembre 2021
Anche i tedeschi sono spreconi
Italiani spreconi, tedeschi saggi e parsimoniosi? Non sembra a leggere lo Schwarzbuch, il libro nero, pubblicato da 45 anni dalla Federazione federale dei contribuenti. Nell’ultima edizione sono denunciati un centinaio di sprechi folli dello Stato e delle regioni e dei comuni. Invece di aumentare le tasse come minaccia la nuova probabile coalizione a Berlino sarebbe meglio controllare le spese. Nel leggere il libro penso tuttavia che i tedeschi un poco esagerino nelle denunce.
In Italia a causa del Covid abbiamo inventato i banchi a rotelle mai utilizzati e in parte già rottamati? In Germania, il ministro della sanità, il cristianodemocratico Jens Spahn, ha ordinato l’anno scorso per 6,2 miliardi di euro mascherine, guanti monouso e attrezzature ospedaliere, ma quasi sempre si sono scelti i fornitori più cari, senza controllare la qualità dei prodotti, ha denunciato lo Schwarzbuch. Era necessario agire in fretta? Ma oggi, quasi due anni dopo l’inizio dell’emergenza, si agisce alla stessa maniera, senza badare al risparmio.
Il Bundeskanzleramt, la Cancelleria, occupa a Berlino 25mila metri quadrati, più della Casa Bianca a Washingotn, o dell’Eliseo a Parigi, ma negli ultimi vent’anni, da Schröder a Frau Merkel, il numero dei dipendenti è continuato a crescere, ed oggi la sede è troppo piccola. È stato necessario creare altri 400 uffici con una spesa di 485 milioni di euro, il conto risale al 2019 e negli ultimi due anni è sicuramente aumentato. Troppo caro e indispensabile?
Sperperi del governo centrale, ma in provincia non si è virtuosi. A Eslohe, novemila abitanti, in Nord Renania Westfalia, hanno costruito un ponte pedonale largo un metro e 75 sull’Esel, un fiumiciattolo che attraversa il paese, troppo stretto per lasciar passare due carrozzine. Allora ne hanno costruito un altro al suo fianco largo due metri, costato 95mila euro.
La Germania è rimasta indietro per Internet, ma nel Brandeburgo, il Land che circonda Berlino, si esagera. Il governo regionale ha deciso di fornire a 12mila case una rete veloce. Nel paese di Borkheide ha collegato gli Schrebengarten, i piccoli giardini dove le famiglie possono coltivare fiori tutti dotati di un capanno, dove però è vietato abitare. E non è stato collegato l’unico albergo del paese. Uno spreco di 16mila euro.
Nel nordico Schleswig-Holstein, piccola regione sul Baltico, è stato inaugurato un nuovo tratto della strada regionale 5 tra le cittadine di Husum e Tönning distanti una ventina di chilometri, le autorità hanno organizzato due feste alle due estremità. Non ne bastava una in comune? Alle due feste, a ottobre 2020 e a giugno di quest’anno sono intervenuti quasi al completo politici regionali e funzionari del governo centrale.
Una buona pubblicità alla vigilia delle elezioni, ma non sono stati invitati gli abitanti di Husum e Tönning che comunque dovranno ancora attendere per la strada: i lavori saranno completati non prima della prossima estate. Una costosa doppia inaugurazione troppo in anticipo. A Stoccarda il municipio ha dipinto tre scalinate in stile pop sprecando 75mila euro. Perché mai? Per invogliare i cittadini a passare per le scale, cosa che fanno già.
Io segnalo un altro spreco. Ho ricevuto un invito dal comune di Berlino per la terza dose di vaccino, perché ero tra i primi 200mila berlinesi vaccinati in primavera. Avrei potuto andare in taxi gratis e senza appuntamento ai due centri rimasti, alla Fiera e al vecchio aeroporto di Tegel.
Mi sono fidato, e ho trovato una coda di 220 metri, come mi ha confermato il cellulare: tre ore di attesa. Perché non è possibile chiedere un appuntamento preciso come in aprile?
Duecentomila buoni per il taxi andata e ritorno potrebbero costare in teoria quattro milioni di euro, e ai due centri si arriva comodamente in bus o in metro. La bolletta reale sarà inferiore, ma sempre troppo. Capisco la gentilezza verso per gli anziani e nei confronti di chi ha problemi fisici, perché poi lasciarli avanzare al gelo nel novembre prussiano?
Infine, lo Schwarzbuch viene spedito gratuitamente a chi lo desidera. Un altro spreco di carta e francobolli?