Avvocato, 67 anni, democratico.
È No Vax?
«No. Dico che i vaccini devono essere testati come gli altri medicinali. Negli Usa i vaccini sono gli unici farmaci esenti dai test di sicurezza».
Dice che i governi controllano la popolazione con pandemie e guerre. È una provocazione?
«L’ho previsto a Berlino nell’agosto 2020: che i governi avrebbero usato la pandemia come pretesto per abolire i diritti costituzionali. E i nostri diritti sono sotto attacco».
Queste posizioni le hanno portato più fama o più problemi?
«Più problemi».
Sostiene che il vaccino anti-Covid sui bambini sia un’azione criminale.
«Lo studio Lancet ha scoperto che i bambini sani hanno zero rischi di Covid. Eppure abbiamo visto come il vaccino possa causare loro lesioni mortali. Nella sperimentazione Pfizer c’erano 11.100 bambini: una, Maddie de Garay, 12 anni, in Ohio, resterà in sedie a rotelle e attaccata al sondino a vita dopo la seconda dose».
Grida anche lei alla “dittatura sanitaria”?
«Sto combattendo per la democrazia
e i diritti umani e civili».
Cosa dirà alla manifestazione?
«Esorterò gli italiani a lottare per la democrazia e ricorderò che nessun governo ha mai rinunciato volontariamente al potere».
La sua manifestazione è stata
rilanciata dall’estrema destra.
«Una delle strategie dell’industria farmaceutica è etichettare i critici come estremisti. Io sono di sinistra.
Dovremmo tutti lottare per la libertà e i diritti, le élite vogliono dividerci».
Non la mette in difficoltà alimentare un movimento che ha nella sua cabina di regia gruppi di estremisti non solo, ma soprattutto, neofascisti?
«Sta cadendo nella trappola di Big Pharma: condizionare i giornalisti per catalogare chi si oppone come estrema destra. Big Pharma, i baroni della tecnologia, le banche usano queste crisi per creare un colpo di stato globale contro la democrazia».
A Roma c’è stato un assalto squadrista alla sede della Cgil. Non sono attacchi alla democrazia?
«Io sono per manifestazioni pacifiche. Ho visto molta violenza da parte della polizia e dello Stato. La vaccinazione forzata è violenza».
Non crede che il Green Pass sia l’unica soluzione per tornare liberi?
«Se i governi sono onesti e le medicine funzionano, le persone si affretteranno a prenderle e non sarà necessario forzare nulla».
I suoi fratelli si sono dissociati e hanno ricordato l’impegno della famiglia Kennedy per la salute pubblica e per i vaccini ai poveri. Si sente la pecora nera della famiglia?
«La mia famiglia ha ottimi propositi.
Ma se sapessero un decimo di quello che so io, sarebbero sulle barricate accanto a me».
Incontrerà politici qui?
«Non che io sappia».
Cosa pensa della strategia del governo Draghi sul Pass?
«Viene mascherato come beneficio per la salute pubblica: il vero scopo è controllo totale, sorveglianza, fine delle libertà».