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 2021  novembre 11 Giovedì calendario

Lo squalo risale le sponde del Tamigi

Aiuto, c’è uno squalo nel Tamigi! Il fiume che bagna Londra è tornato alla vita: e adesso dentro ci nuota di tutto, compresi i famelici predatori. È la scoperta fatta dagli zoologi impegnati in un progetto di mappatura e conservazione della fauna del fiume, che attraversa l’Inghilterra meridionale – inclusa la capitale— per oltre 300 km.
Il Tamigi è l’arteria pulsante di Londra, intimamente connesso alla vita della metropoli: i ponti che lo attraversano sono il simbolo della città. Ma negli anni Cinquanta era stato dichiarato «biologicamente morto»: una fogna a cielo aperto, così inquinato che la vita nelle sue acque si era estinta. Dagli anni Novanta è iniziato il recupero: i livelli di ossigeno sono cresciuti e il fosforo è diminuito, grazie a un miglior sistema di filtraggio degli scarichi che trattiene le sostanze chimiche dannose.
Così la vita è tornata sulle rive di Londra: e oltre a più di cento specie diverse di pesci, ad anguille e cavallucci marini, nell’estuario hanno trovato casa anche centinaia di foche. Adesso sono arrivati pure gli squali: ne sono state avvistate differenti tipologie, fra cui lo squalo galeo, che può arrivare a due metri di lunghezza. I predatori del mare hanno scelto le acque del Tamigi come habitat per riprodursi e far crescere i piccoli: è loro abitudine tornare sempre nello stesso posto per generare. «Riteniamo», ha detto al Telegraph la biologa Thea Cox, «che i giovani squali usino l’estuario del Tamigi come possibile vivaio. In quanto animali a crescita lenta che producono pochi piccoli, gli squali sono particolarmente vulnerabili e adesso stiamo lavorando per capire meglio la loro presenza nel Tamigi e assicurare la loro sopravvivenza a lungo termine».
Non tutto è positivo, infatti, sul fronte della «salute» del fiume: ultimamente la fauna ittica ha cominciato a deteriorarsi di nuovo, anche se non sono chiari i motivi. Probabilmente è un fenomeno dovuto all’inquinamento da plastica, all’aumento del livello dei nitrati e all’innalzamento della temperatura.
Invece l’avvistamento degli squali è sicuramente una buona notizia sul fronte della conservazione della natura: ma forse un po’ meno per chi è così coraggioso da avventurarsi nel fiume. Appena l’estate scorsa nel Tamigi si era svolta pure una nuotata di beneficenza; e ogni anno si tiene lì la tradizionale regata che contrappone Oxford a Cambridge. Adesso bisognerà mettere in conto la possibilità di imbattersi in una appuntita dentatura. Chissà che Spielberg non stia pensando a un nuovo film: Jaws on the Thames.