Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2021  novembre 09 Martedì calendario

REALITY POLITIK: OVVERO COME FU SCELTO CONTE – IL COMING OUT DI SPADAFORA DA FAZIO HA MESSO IN OMBRA LA VERA RIVELAZIONE, OVVERO COME CONTE VENNE CAPATO DAI CINQUESTELLE NEL 2018 PER DIVENTARE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – UN VERO E PROPRIO CASTING DA REALITY IN STILE CASALINO DURANTE I QUALI I GRILLINI SCRIVEVANO NOMI PAPABILI SU FOGLI VOLANTI - L’AVVOCATO DI PADRE PIO (GLI SCHIAFFI) RIENTRÒ IN UNA ROSA DI TRE NOMI E VENNE SCELTO DOPO UN COLLOQUIO CHE… -

Domenica scorsa, ospite da Fabio Fazio a Che tempo che fa su Rai3, Vincenzo Spadafora, ex Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle Parti Opportunità ed ex Ministro dello Sport e delle Politiche Giovanili, ha fatto "coming out" rivelando la propria omosessualità. Non esattamente un segreto di Stato, ma tant'è.

Da quel momento in poi, tale confessione di essere gay in diretta televisiva, promuovendo al tempo stesso il suo libro, ha monopolizzato il dibattito pubblico, occupando giornali e talk show e mettendo in ombra la vera rivelazione choc, quella sì, fatta da Spadafora a Fazio e alla nazione intera. Ovvero il meccanismo con il quale il M5s scelse nel 2018 Giuseppe Conte quale Presidente del Consiglio.

Grazie alle domande pungolanti del perfido Fazio, Spadafora ha infatti ammesso che la selezione di Conte per presiedere il Governo M5s-Lega avvenne come in un "casting" per un "reality". "Momenti surreali" (cit.) nei quali, in un albergo di Milano, i grillini scrivevano vari nomi papabili sui fogli (sic!), riducendo poi il tutto a tre candidati: un'alta dirigente, un prefetto e per l'appunto Conte.

Il prefetto fu scartato per via della carica invisa a Matteo Salvini, che invece proponeva il professor Giulio Sapelli. Ma dopo un colloquio di Conte di fronte a una sorta di giuria composta dallo stesso Spadafora, Luigi Di Maio, Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti, la scelta ricadde per l'appunto sull'avvocato di Volturara Appula.

Ascoltata la confessione di Spadafora su come l'Italia finì per avere lo sconosciuto Conte a Palazzo Chigi, in cauda venenum Fazio ha assestato una bella stoccata commentando le dinamiche di scelta adottate dai grillini, simili a quelle di un casting per Il Grande Fratello: "Anche perché c'era qualcuno che se ne intendeva di reality", alludendo a Rocco Casalino, uno dei protagonisti dalla prima edizione del GF nonché divenuto poi potentissimo portavoce dell'ex Premier pentastellato.

"Non mi crei più problemi di quanto questa intervista potrà già crearmi" ha replicato dunque Spadafora comprendendo la malaparata, per poi passare alla confessione della sua omosessualità, distogliendo così l'attenzione dalla vera, e assai più sconvolgente, rivelazione su come avvenne la scelta di colui che per quasi due anni ha governato l'Italia. Altro che coming out, uno scenario da brivido da far impallidire Black Mirror.