il Fatto Quotidiano, 9 novembre 2021
Tutte le storie che si nascondono dietro ai libri
Nei romanzi, anche in quelli più famosi, ci sono dettagli inimmaginabili anche per i lettori più accaniti. Quella che Santiago Posteguillo fa ne La vita segreta dei libri, edito da Piemme e disponibile nelle librerie da oggi, è un’operazione che prova a condurre gli appassionati di letteratura oltre l’apparenza delle pagine. Un piccolo grande viaggio che ha l’obiettivo di mostrare quello che si nasconde dietro la facciata dei grandi romanzi: quale futuro best-seller venne rifiutato a ripetizione da moltissimi editori? Orgoglio e pregiudizio di Jane Austin. E chi fu l’autore che fece innervosire i servizi segreti sovietici? Facile: Aleksandr Solženicyn.
A queste e altre domande curiose risponde Posteguillo, filologo, già autore di romanzi storici di successo e vincitore di un Premio Planeta (lo Strega di Spagna, ndr). Di Franz Kafka, ad esempio, si conoscono soprattutto i suoi capolavori dell’alienazione, come Il processo o Il castello; molto meno esplorata la confisca di alcuni suoi testi da parte della Gestapo, i servizi segreti tedeschi. Una vicenda complessa che riguarda l’amico Max Brod e la sua ultima grande amante, Dora Diamant: uno dei più grandi enigmi letterari di tutti i tempi, ricostruito da Posteguillo con piglio narrativo.
Una storia dai contorni più noti, ma non meno affascinante, è quella che riguarda la genesi di uno dei romanzi più terrificanti di sempre, Frankenstein di Mary Shelley. Insieme al marito e ad altri ospiti facoltosi, Shelley fu invitata nella villa di Lord Byron, che propose a tutti una sfida: chi fosse riuscito a comporre il racconto più spaventoso avrebbe vinto. Il titolo vincitore sarebbe stato quello della signora Shelley, ma non tutti sanno che, nella stesura, la scrittrice compulsò a più riprese il Don Chisciotte di Cervantes, addirittura fino a imparare lo spagnolo.
La morte di Sherlock Holmes è quasi “un giallo nel giallo”: il suo autore, l’inglese Sir Arthur Conan Doyle, stanco di scrivere decine di racconti sull’investigatore più famoso della storia, decise di far morire il suo personaggio in maniera definitiva. L’ultima avventura (Il problema finale) era il titolo del racconto sulla fine di Holmes ma, come racconta Posteguillo, le cose non andarono lisce… Lettere minatorie all’autore, ospiti sgraditi, lamentele dell’editore e persino cortei di persone in strada, fuori dall’appartamento del Sir, vestite a lutto: tutti congiurarono per resuscitare Sherlock.