La Stampa, 6 novembre 2021
Ragazzini che si menano in campo
Un video su web che in poche ore è diventato virale. Con l’avvertenza: le scene sono violente e potrebbero turbare le persone sensibili. Ma le immagini le hanno viste in tanti. E sono tanto gravi quanto assurde. Nel video amatoriale – che testimonia partee di quanto avvenuto, perché l’episodio sarebbe durato a lungo e l’intera documentazione non è disponibile – si nota in modo chiaro un ragazzino che prende a calci un adulto. Ripetutamente, con forza.È successo al torneo internazionale giovanile di «Halloween» a Riva di Chieri, nel Torinese. Durante la partita di calcio della categoria Esordienti classe 2009 tra il Salice Fossano (Cuneo) e l’Us Alfortville (club dei dintorni di Parigi), gli animi si sono surriscaldati dopo un deciso contrasto di gioco. Non giustificabile, ma di quelli che talvolta si vedono e che possono far parte del calcio. Ma poco dopo ne è nato un parapiglia incontrollabile, durissimo.«Sono sceso in campo per salvaguardare l’incolumità dei ragazzi» ha raccontato Riccardo Allocco, dirigente della società fossanese. Ma è stato proprio lui ad avere la peggio. «Non so come, forse sono scivolato perché pioveva a dirotto e il terreno era inzuppato di fango, mi sono ritrovato a terra – aggiunge -. Ricordo benissimo, però, i calci alla schiena che ho ricevuto, uno è stato particolarmente violento (testimoniato dalle immagini, ndr)». Tanto violento che al dirigente, invitato da un’infermiera presente nell’impianto a recarsi al Pronto soccorso dell’ospedale di Chieri, è stata diagnosticata la frattura di una costola, con 28 giorni di prognosi. Nel frattempo erano stati chiamati anche i carabinieri. «Non è mia intenzione strumentalizzare l’episodio, anzi, mi auguro davvero che non accada. Sono molto amareggiato. Voglio dimenticare questa vicenda al più presto, come dirigente e come genitore». E il direttore sportivo Danilo Toti: «Siamo sgomenti».Dalla Francia la società, contattata da «La Stampa» su Facebook, in un primo tempo ha accettato di fornire una propria versione. Poi, il dietrofront: «Non pubblicate commenti da parte nostra» è stata l’unica replica ufficiale da parte del club transalpino che ha ritenuto «di non doversi giustificare, tutti i presenti hanno visto quel che è accaduto in campo». Forse si riferiscono a possibili ulteriori episodi, che potranno essere accertati e analizzati dalle forze dell’ordine.Marco Mameli di «We Event», che ha organizzato la manifestazione: «Ero in tribuna. Ho assistito a un brutto spettacolo. Oltre all’inevitabile sospensione della partita, ho deciso subito di chiudere il torneo ed esprimere grande solidarietà al dirigente del Salice Fossano». —