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 2021  novembre 04 Giovedì calendario

I camion senza autista sono già in strada

Quando si parla di guida autonoma, l’opinione prevalente è che sia una tecnologia ancora lontana da possibili applicazioni sul campo. Le auto più avanzate oggi in vendita in Europa hanno raggiunto un’autonomia di livello 2 su una scala di 5: sanno mantenersi al centro di una corsia, anche in curva, o adeguare la velocità se un mezzo più lento le precede in autostrada, ma sempre con le mani del conducente ben salde sul volante.
Veicoli che si muovano da soli nel traffico sembrano ancora pura fantascienza. Ma una decisa accelerazione in questa direzione arriva dai mezzi apparentemente più grossi e lenti: i camion. Già da qualche mese, infatti, negli Stati Uniti, e in particolare in Texas, Nuovo Messico e Arizona, stanno circolando autoarticolati dotati di guida autonoma di livello 4. Il conducente a bordo deve solo occuparsi del primo e dell’ultimo miglio, vale a dire di governare il mezzo dai magazzini di partenza all’autostrada e poi dallo svincolo di uscita alla destinazione finale delle merci. In tutto il tratto intermedio il camion si muove da solo e il guidatore può occuparsi di altro.
La prima a testare camion hi-tech di questo tipo è stata TuSimple, startup che promette di mettere su strada i suoi mezzi nel 2024. Lo scorso maggio, una corsa sperimentale da 1.450 km, tra Nogales, in Arizona, e Oklahoma City, si è completata in 14 ore anziché le 24 abitualmente previste. I risultati sono stati così buoni che già circa 7mila autoarticolati a guida autonoma dell’azienda sono stati opzionati da alcuni tra i più importanti corrieri Usa.
TuSimple si trova in buona compagnia. Anche Waymo, azienda del gruppo Alphabet, la holding che controlla anche Google, dal 2017 ha creato la divisione WaymoVia per lo sviluppo di camion autonomi. I suoi mezzi stanno già compiendo test su strada, così come quelli di Aurora, altra impresa lanciatasi in questo business. Fondata nel 2017 conta già 1.600 dipendenti.
Anche in Europa le cose si stanno muovendo. Iveco lo scorso aprile ha annunciato l’accordo con Plus, hi-tech company basata in Silicon Valley e impegnata nello sviluppo di sistemi di guida autonoma. La tedesca Man da tempo sta testando un altro concetto di trasporto su strada basato sulla guida autonoma, il cosiddetto “platooning”. Consiste nel creare convogli che, grazie a sistemi di guida autonoma, viaggiano perfettamente incolonnati, realizzando un effetto scia che si traduce in un risparmio del carburante fino al 10%. La tecnologia, inoltre, può essere usata su mezzi impiegati nei cantieri mobili autostradali, tra le principali cause di incidenti gravi, riducendo i rischi per i team impegnati nei lavori.
Al momento, tutti questi camion intelligenti prevedono ancora la presenza del conducente a bordo. Soltanto dal 2027 si parla dell’introduzione di veicoli privi di pilota. I tanti addetti nel settore degli autotrasporti hanno ancora un po’ di tempo per prepararsi a un nuovo futuro, in cui il ruolo dell’uomo potrebbe essere drasticamente trasformato dalla tecnologia.