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 2021  ottobre 31 Domenica calendario

IL FLOPPONE DI BERNARDO E MICHETTI NON LE HA INSEGNATO NIENTE – GIORGIA MELONI A VESPA: “SE VINCEREMO LE ELEZIONI, PER IL CONSIGLIO DEI MINISTRI HO IN MENTE PERSONE DELLA SOCIETÀ CIVILE”. CHE È LO STESSO CRITERIO CON CUI IL CENTRODESTRA HA SCELTO I CANDIDATI ALLE AMMINISTRATIVE, RIMEDIANDO SCHIAFFONI – “IO E SALVINI ABBIAMO DUE CARATTERI MOLTO DIVERSI. NON CI SIAMO PARLATI PER SETTIMANE MA IL NOSTRO RAPPORTO È DIPINTO PEGGIO DI COME È…” -

(ANSA) - "Se vinceremo le elezioni, per il consiglio dei ministri, ho in mente nomi di persone esterne a Fratelli d'Italia, ma con noi compatibili. Persone della società civile con cui intrattengo rapporti che hanno grande competenza e il coraggio che serve".

Lo dice Giorgia Meloni a Bruno Vespa nel libro "Perché Mussolini rovinò l'Italia (e come Draghi la sta risanando)", in uscita il 4 novembre per Mondadori Rai libri.

Alla domanda se ci sarà mai un governo Meloni, il presidente di Fratelli d'Italia risponde: "Questo va chiesto agli italiani. In ogni caso non dovremo fermarci al mio nome".

I contrasti con Salvini hanno raggiunto momenti paradossali, osserva Vespa. "Abbiamo due caratteri molto diversi - risponde Giorgia Meloni - Io diretta al limite dello sgarbo, lui più riflessivo.

Abbiamo avuto, a volte, una difficoltà obiettiva a capirci." Addirittura non vi siete parlati per settimane… "E' accaduto, ma molta rivalità è stata costruita dagli altri. Quando noi eravamo un piccolo partito, arrivava gente che mi diceva: Salvini ti distruggerà.

Adesso a lui dicono il contrario. Ma sul territorio le coalizioni sono sempre state unite. E anche noi due ci siamo ritrovati bene".

"E' un rapporto dipinto peggio di come è - dice Matteo Salvi i nel libro di Vespa - Fino a metà luglio le cose andavano abbastanza bene. Poi Fratelli d'Italia voleva uno spazio che non gli è stato dato nel Consiglio d'amministrazione Rai e questa vicenda ha avvelenato i pozzi.

Ma dopo il trattamento mediatico che abbiamo subito per le vicende Morisi e Fidanza abbiamo capito che se procediamo divisi, magari prendendoci a sberle , non andiamo da nessuna parte. Se siamo uniti è tutto un altro paio di maniche…".