Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2021  ottobre 30 Sabato calendario

Periscopio

Il centrodestra non si può ridurre a una competizione tra Salvini e Meloni o perdiamo tutti. Renato Brunetta e Mara Carfagna. Agenzie.

Del reddito di cittadinanza si si è fatto all’evidenza un uso improprio: un conto è il sostegno ai veri poveri, che esiste in tutto l’Occidente; un altro è garantire a quasi tutti un quasi-stipendio, spesso integrato con il lavoro nero. Aldo Cazzullo.

Non siamo riusciti a entusiasmare abbastanza le donne per la politica. E dobbiamo lavorare perché acquistino sempre più fiducia. Perché anche quando ci sono, difficilmente succede che si battano per conquistare la guida di un partito. E questo, un partito guidato da soli uomini, nella nostra epoca non è accettabile. Ecco, io posso soltanto incoraggiare le donne a lanciarsi di più nella mischia. Angela Merkel, suo ultimo discorso all’europarlamento.

Il giorno (2010) in cui Fini gridò a Berlusconi «Che fai, mi cacci?» segnò l’inizio della fine dell’esperienza del centrodestra di governo. Berlusconi aveva il vantaggio di un consenso elettorale assai maggiore dei suoi alleati di governo. Eppure gli servì a poco, dal primo Bossi in poi, passando per l’Udc di Marco Follini che lo odiava. Salvini e Meloni sono quotati entrambi intorno al 20 per cento e la concorrenza è nei numeri. Eppure entrambi sanno che l’uno senza l’altra e l’altra senza l’uno possono fare poco. Perciò è bene abbandonare le liti che indispettiscono l’elettorato di ogni tempo e ogni fazione. Bruno Vespa. QN.

Il ceto medio urbano è andato a votare, esprimendo il suo consenso soprattutto al centrosinistra, mentre il ceto medio-basso, più popolare e laborioso, si è astenuto di più. Questi ceti avevano in parte trovato, prima nel M5s e poi nella Lega, un canale di sfogo alla propria rabbia. Negli ultimi tre anni, però, i governi in cui si sono succeduti i Cinquestelle hanno smorzato questa spinta, perché gli stessi Cinquestelle hanno progressivamente perso quell’aura di anti-casta contro l’establishment che li aveva caratterizzati all’inizio. In secondo luogo, la pandemia ha calmierato i temi dell’immigrazione e della sicurezza, confinandoli sotto traccia, indebolendo così la narrazione leghista. Enzo Risso, direttore scientifico dell’Ipsos (Marco Biscella), ilSussidiario.net.

La divisione dei magistrati in correnti nel Csm esprimevano diversi modi di intendere la giurisdizione e quindi era diventata un valore aggiunto. Poi c’è stata la «pessima involuzione» che le ha trasformate in «cordate di potere per il conferimento clientelare di incarichi e la nomina di dirigenti, trasformando il Csm in una specie di suk per trattative e scambi non sempre limpidi». Gian Carlo Caselli e Guido Lo Forte: ex pubblici ministeri appartenuti a due distinte correnti. Corsera.

Il centro non significa affatto equidistanza, comporta invece una scelta di campo, è alternativo alla sinistra ed è anche chiaramente distinto dalla destra. Un centro che deve essere l’elemento trainante di un centrodestra di governo. Gianfranco Rotondi. Agenzie.

Il professor Mario Rasetti, presidente dell’Isi di Torino, l’Istituto di ricerca ai vertici mondiali, avvisa da tempo che la Cina sta avanzando a ritmi nettamente superiori a quegli degli Stati Uniti. Gli Stati Uniti hanno 300 milioni di abitanti, la Cina 1,4 miliardi di cui almeno 1,2 miliardi con device che producono dati. E la Cina ha sistemi di calcolo quantistici con potenza superiore almeno del 25-30% a quella dei computer quantistici americani che hanno scelto la tecnologia a bassa temperatura, mentre la Cina ha scelto la tecnologia ottica che dà performance nettamente superiori. Paolo Panerai. ItaliaOggi.

I liberali autentici in Italia si sono quasi estinti anche se molti sostengono di esserlo. I liberali tedeschi invece non sono biechi conservatori, negli ultimi 50 anni, da quando nel ’69 si allearono a sorpresa con i socialdemocratici di Willy Brandt, hanno sostenuto e vinto importanti battaglie sociali, a cominciare dall’aborto, e favorito la Ostpolitik, l’apertura verso Est, riconoscendo i nuovi confini dopo la guerra. Roberto Giardina. ItaliOggi.

Giampietro Pinna, 64 anni, neurochirurgo a Verona, è originario di Sassari, città che sta all’Italia come il cervello al corpo umano: piccola (conta metà degli abitanti di Verona) ma in grado di orientare lo Stato. Non a caso diede i natali a due presidenti della Repubblica, Antonio Segni e Francesco Cossiga, e al segretario nazionale del principale (allora) partito di opposizione, Enrico Berlinguer. La famiglia del neurochirurgo era in rapporti sia con il Picconatore che con il leader del Pci. «Un fratello di mia nonna Caterina Camboni, ultima di 10 figli, mi pare che avesse sposato una Berlinguer», rievoca Pinna. «Invece i miei genitori erano carissimi amici di Cossiga. Eletto al Quirinale, non voleva che mia madre lo chiamasse presidente. “Sei tu la mia presidente”, la correggeva, perché era stata ai vertici della Fuci, la Federazione universitaria cattolica, nella quale lui militava da giovane». Stefano Lorenzetto. l’Arena.

In mancanza di un accordo con l’Argentina sull’estradizione, gli agenti israeliani sanno di dover portare Eichmann fuori dal paese con metodi illegali: hanno allestito una casa sicura nella quale tenere il prigioniero. Al momento giusto, lo imbarcheranno su un quadrimotore Bristol Britannia della El Al, la compagnia di bandiera del giovane stato israeliano. Sanno già come fare: nel commando c’è un esperto falsificatore di documenti, che creerà per Eichmann un’identità da steward. Un medico, anche lui al seguito degli 007, lo terrà sedato mentre passano i controlli in aeroporto. Fingeranno di essere un equipaggio in transito per un volo intercontinentale: diranno che quel collega che non sta in piedi ha esagerato con il Fernet, che sta smaltendo la sbronza. Maurizio Pilotti, Libertà.

Due ragazzini hanno appena preso un libro in prestito alla biblioteca dell’Alcazar di Marsiglia. Il più giovane porta con sé un borsone in plastica nera. L’altro ha i capelli alla Jimi Hendrix, indossa una maglietta con la bandiera degli Stati Uniti e fischietta. Accanto a loro una donna algerina vestita di nero indossa un velo verde speranza. Nei tavoli d’intorno si studia, si legge: si cerca di capire meglio la vita. Nicola Lecca, scrittore (Studi Cattolici).

Chi dice che la morte non abbia cuore? Roberto Gervaso, scrittore.