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 2021  ottobre 30 Sabato calendario

Amarone Aneri per i leader del G20

Quando scoprì quel vino rosso tenero e vigoroso, Vladimir Putin non si accontentò della bottiglia che gli era stata regalata, ne volle subito un’intera cassa. Era il 2003, a Villa Doria Pamphilj a Roma: il pranzo era offerto dall’allora premier Silvio Berlusconi. Sul tavolo una bottiglia di Amarone della Valpolicella prodotto da Giancarlo Aneri. Diciotto anni dopo, di nuovo a Roma, al G20, il premier Mario Draghi ripeterà l’omaggio, una magnum (1,5 litri) di Amarone Aneri annata 2015 ai protagonisti del vertice, 39 tra capi di Stato, teste coronate e leader europei e africani. Ognuno avrà una bottiglia personalizzata, con il suo nome inciso sull’etichetta. È stata pensata anche una variante politicamente corretta: gli ospiti di fede musulmana riceveranno una confezione, anch’essa con il nome sulla confezione, di olio extra vergine di oliva della Riviera ligure del raccolto 2020-2021 e un pacco di «è Tricaffè», il marchio che venne lanciato da Aneri assieme a Luciano Benetton e Giovannino Agnelli. Nella lista di chi riceverà la cassetta in ciliegio con la scritta «G20 Italia 2021», oltre a Putin, ci sono tra gli altri Xi Jinping e Joe Biden, Angela Merkel, Emmanuel Macron, Pedro Sánchez, Boris Johnson, Jair Bolsonaro. E poi il principe del Galles Carlo, la regina Maxima dei Paesi Bassi, il re Salman dell’Arabia Saudita, assieme a Antonio Guterres, segretario generale dell’Onu. In totale 39 «messaggi di benvenuto con il meglio del Made in Italy agro-alimentare», dice Aneri. Cresciuto e mai allontanatosi da Legnago, nella provincia veronese, Aneri è a capo di una azienda casa-famiglia, con i figli Alessandro e Stella. «Per motivi di sicurezza – racconta – solo noi tre ci siamo occupati di queste confezioni. Abbiamo incollato ogni singola etichetta, inscatolato e custodito. Poi con la berlina di Alessandro, traboccante di cassette, abbiamo consegnato il carico di persona a Palazzo Chigi». Sono decenni che Aneri fa brindare i potenti della Terra con l’Amarone e il Prosecco. Ronald Reagan, Margaret Thatcher e François Mitterand li degustarono al G7 di Venezia nel 1987.