Anteprima, 18 ottobre 2021
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Biografia di Achille Perilli
Achille Perilli (1927-2021). Pittore. Decano dell’astrattismo. Noto per le composizioni di forme somiglianti alla proiezione sul piano di parallelepipedi. Anche scultore. «Insieme a Carla Accardi, Pietro Consagra, Mino Guerrini, Ugo Attardi, Antonio Sanfilippo e Piero Dorazio era tra i fondatori del gruppo Forma 1. Nato a Roma, si era formato nello studio del pittore Aldo Bandinelli. Si era laureato in Storia dell’Arte con Lionello Venturi con una tesi su Giorgio De Chirico nel 1945 e si era da subito dedicato alla pittura non figurativa, alla ricerca sulle forme geometriche che resterà una costante della sua ricerca artistica: il suo Paesaggio astratto è del 1947. Fin dall’immediato dopoguerra aveva frequentato lo studio di Renato Guttuso e, conosciuti Accardi, Attardi, Consagra, Sanfilippo e Turcato, nel 1947 aveva costituito Forma 1 e redatto insieme a loro il manifesto per un’arte “della forma pura”, aniconica e non riferibile al figurativo. Perilli aderì poi al Mac (Movimento Arte Concreta), con Soldati, Bruno Munari, Monnet, Dorfles, collaborando, nel 1952, alla fondazione delle riviste Origine e Arti Visive [...] Si occupa di alchimia, di calligrafia zen, di psicanalisi, lavorando tra Roma e Orvieto e nel 2004 termina The Librericciuola, un progetto che porta avanti dal 1991, che prevede la realizzazione di 20 volumi illustrati con sue incisioni originali, accompagnate da testi e poesie di Nanni Balestrini, Cesare Vivaldi, Edouard Jaguer, Alain Jouffroy, Emilio Villa e molti altri» [Crinò, Rep]. È morto a Orvieto, dove viveva da molti anni.