Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Ludovica Modugno (1949-2021). Attrice. Doppiatrice. «Sembrerà banale, ma come si fa a non citare il suo esordio a quattro anni nel primo romanzo sceneggiato, Il dottor Antonio, e il contemporaneo debutto nel doppiaggio nel ruolo vocale del bambino protagonista del film Marcellino pane e vino? Non si fece mancare anche un primo affaccio a teatro a sette anni, in Alcesti di Euripide, con messinscena di Guido Salvini. Il suo enciclopedico albo d’oro ha varie pagine per gli sceneggiati televisivi dagli anni Sessanta in poi (ne La Pisana fu la protagonista infantile). Sotto i riflettori fece una carriera suggellata da regie autorevoli: fu nel Romeo e Giulietta di Zeffirelli, ne Le baruffe chiozzotte di Strehler, ne La segretaria di Natalia Ginzburg diretta da Salce. Le cronache ci ricordano che dal 1978 consolidò le sue sorti artistiche fondando una compagnia, L’Albero, con il marito Gigi Angelillo, scomparso nel 2015. Strepitoso, negli anni, il risultato che ottennero con Esercizi di stile di Queneau. Ma c’è un curriculum cinematografico ugualmente fitto, con Comencini, Ponzi, Marino, Placido, Parenti, Risi, Virzì, con Checco Zalone in Quo vado? di Nunziante, e una volta anche in una regia di suo fratello Paolo Modugno» [Di Giammarco, Rep]. Come doppiatrice ha dato la voce tra le altre a Meryl Streep ed Emma Thompson. Era malata da tempo.

GIORGIO DELL’ARTI, scheda aggiornata al 28 ottobre 2021 (fonte Anteprima)