Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2021  ottobre 28 Giovedì calendario

Il vetro di Murano finisce in Parlamento

Sui banchi del parlamento c’è un dossier sul vetro di Murano. Riguarda il caro energia che rischia di stritolare le storiche botteghe dell’isola veneziana, eccellenze italiane note in tutto il mondo. A portare il caso a Montecitorio sono state le forze di maggioranza del governo di Mario Draghi, dal centrosinistra al centrodestra. Prima con un intervento in aula di Italia Viva, poi con due interrogazioni di Pd e Lega rivolte al ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, e al responsabile della Transizione ecologica, Roberto Cingolani.

Lo scorso 20 ottobre la capogruppo di IV in Commissione attività produttive alla Camera, Sara Moretto, è intervenuta al question time con la sottosegretaria alla Transizione ecologica, Ilaria Fontana. Il giorno dopo è stato l’onorevole del Pd, Nicola Pellicani, al pari della deputata leghista Giorgia Andreuzza, a chiedere formalmente all’esecutivo quali azioni intendesse mettere in campo per calmierare l’aumento dei prezzi del gas a tutela delle microimprese artigiane. Tra cui le vetrerie di Murano. «Una tradizione millenaria riconosciuta in tutto il mondo che rischia di essere seriamente compromessa», ha detto Moretto in aula. «Accolgo l’impegno del governo a valutare anche ulteriori iniziative nell’ambito dell’area di crisi complessa, in cui è atteso il riconoscimento del distretto del vetro artistico veneziano, ma ricordo che la produzione del vetro richiede un forte consumo di gas, il cui prezzo è aumentato da 0,23 a 0,90 centesimi al metro cubo. L’aumento della spesa per la produzione, da 2 a 7,5 milioni di euro l’anno, potrebbe seriamente compromettere la sussistenza delle vetrerie».

Nei giorni scorsi, nella sede veneziana di Confartigianato, Pellicani e altri deputati hanno incontrato una rappresentanza di vetrai. «L’attività delle vetrerie di Murano era in lenta ripresa dopo mesi difficili di crisi e cassa integrazione aggravati dalla pandemia, ma l’aumento dei costi del gas sta rimettendo tutto in discussione», ha spiegato il depositario dell’interrogazione in parlamento. «Si tratta di aumenti insostenibili del 400-500%. In tal modo le vetrerie di Murano rischiano il fallimento. La spesa annuale cui dovranno far fronte le 64 aziende attive a Murano per alimentare le fornaci col gas va dai 7,5 agli 8 milioni di euro». Complessivamente gli addetti diretti delle vetrerie sono 650. «Per molte aziende le bollette potrebbero arrivare anche a 60 mila euro al mese».
Anche la Lega, tramite Andreuzza, si è rivolta a Giorgetti e a Cingolani «affinché ci si attivi il prima possibile per sostenere l’intera filiera».