Anteprima, 3 settembre 2021
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Biografia di Mikis Theodorakis
Mikis Theodorakis (1925-2021). Compositore. Famoso per aver scritto la colonna sonora del film Zorba il greco (Michael Cacoyannis, 1964) • «Straordinario artista prestato alla politica» (Vassilis Vassilikos, autore di K, l’orgia del potere) • «Un’icona della sinistra culturale» (Pierluigi Battista) • «Viso aperto e sanguigno, timbro nobile degli originari di Creta, e per quegli occhi sinceri che sembrano inseguire la fantasia più che scrutare la realtà» (Antonio Ferrari, Corriere della Sera, 25/3/1992) • Ha combattuto contro i nazisti durante la seconda guerra mondiale, si è opposto alla restaurazione monarchica negli anni Cinquanta, alla dittatura dei colonnelli negli anni Sessanta e Settanta e, da ultimo, alle politiche di austerità della trojka • È anti-sionista, anti-americano, contrario al nucleare. È stato esiliato, picchiato, mandato al confino e richiuso in campi di prigionia. È stato ministro e deputato. E un monumento vivente all’antifascismo greco • Negli anni 70 «era un autentico alfiere del popolo dei giovani. Le sue musiche, pur chiuse nell’ambito del folklore greco, erano note in tutto il mondo. Poi la sua fama di esule, di combattente, di musicista si è affievolita. Ma lui ha continuato lungo la sua strada senza esitazioni e la sua musica è diventata più corposa, più dotta, più vicina a quella contemporanea europea, anche se è rimasta saldamente vincolata alla radice popolare greca» (Vittorio Franchini, La Stampa, 6/12/1987) • Tra le sue composizioni: l’oratorio Sinfonia (1944), il ciclo Amore e morte (1945-48), il balletto Antigone (1959), le colonne sonore dei film Z, l’orgia del potere (Costa-Gavras, 1969), L’amerikano (Costa-Gavras, 1972), Serpico (Sidney Lumet, 1973) e The man with the carnation (Nikos Tzimas, 1980), la Sinfonia di primavera (1984), le opere Medea (1991), Elettra (1995), Antigone (1999) e Lisistrata (2002) • «Come preferisce definirsi? “Uno che è stato e sarà sempre contro il potere: il potere dei cattivi e quello dei buoni. Quando divenni presidente del gruppo che portava il nome del martire Lambrakis (il protagonista del film Z, ndr), dissi a tutti: ragazzi, da oggi diffidate anche di me”» (Ferrari). Era stato ricoverato più volte per problemi di cuore. È morto ieri ad Atene. La Grecia ha proclamato tre giorni di lutto nazionale • «Cosa vorrebbe lasciare ai suoi figli? “L’amore per la libertà. Perché io sono sempre stato libero, anche dietro le sbarre”» (Enzo Biagi).