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 2021  ottobre 26 Martedì calendario

L’auto più venduta in Europa è elettrica

Settembre 2021 verrà ricordato come il momento della svolta per la mobilità europea: per la prima volta nella storia, stando ai dati della società di ricerca Jato Dynamics, riportati da Bloomberg News, l’auto più venduta nel Vecchio Continente è elettrica (oltre che non europea, ma questo aspetto passa in secondo piano): la Tesla Model 3. 
Si tratta del modello più piccolo e meno costoso – il prezzo di partenza è di circa 50 mila euro, ma si sale subito di 4 mila euro se si vuole aggiungere l’autopilot avanzato, cioè il sistema di guida assistita – fra quelli prodotti dal brand californiano specializzato in lussuosi veicoli elettrici e fondato dal magnate sudafricano Elon Musk. 
Nella top ten europea seguono best seller come la Renault Clio, la Dacia Sandero e la Volkswagen Golf, che sono tuttavia a combustione interna. La Tesla, oltretutto, primeggia con un buon margine ed è in forte crescita: 24.591 vendite (+58 per cento rispetto ai dati di settembre 2020). Mentre le inseguitrici sono tutte in calo: 18.264 Clio (-23 per cento); 17.988 Sandero (-9); 17.507 Golf (-39). 
I risultati sorprendenti di settembre danno l’idea di come il mercato dell’auto si stia progressivamente spostando dalla tecnologia tradizionale dei motori a benzina o Diesel all’elettrificazione, spinto delle sempre più severe norme antinquinamento europee, dai provvedimenti di sostegno dei governi (gli incentivi), dalla ricerca dei costruttori e, infine, anche dalle attese dei consumatori, nei quali si sta facendo largo una spiccata sensibilità green. In Europa (riferisce sempre Bloomberg) i veicoli elettrici e ibridi venduti in settembre sono pari al 23 per cento delle immatricolazioni totali, quasi il doppio della quota del 2020. 
Nella tendenza europea c’è anche il contributo italiano, perché la Model 3 da noi è stata la terza elettrica più venduta nei primi nove mesi del 2021, posizionandosi dopo la Nuova Fiat 500 e la Smart ForTwo, compatte dai prezzi ben più contenuti della primatista californiana. 
Anche in Italia la tendenza all’elettrificazione è vistosa: sono 8.492 le full electric arrivate in settembre sulle nostre strade, cioè l’8 per cento del mercato, mentre le ibride plug-in (le ricaricabili anche con la spina) sono il 5,3. Numeri, tuttavia, superiori soltanto a quelli della Spagna e ben lontani dalla media dei maggiori mercati europei dell’auto, che è pari al 14,3 per cento per le elettriche pure e all’8,7 per le plug-in (tutti dati di fonte Unrae, l’associazione dei costruttori esteri in Italia). In Germania, per dire, quasi il 29 per cento delle auto circolanti è «alla spina» e nel Regno Unito quasi il 22.
Tornando a Tesla, ci si può domandare quanta pubblicità sia necessaria per ottenere un risultato di vendite simile, con un marchio relativamente giovane (nasce nel 2003) e outsider del settore automotive. La risposta è zero. Infatti, l’azienda non spende in advertising e investe quanto risparmiato in ricerca e sviluppo. Certo, con un Ceo come Elon Musk – quello che ha inventato Paypal, che ha portato i turisti nello spazio, che ha chiamato l’ultimo di sei figli (avuto con la cantante alternativa Grimes) X Æ A-12 ed è diventato da poco l’uomo più ricco del mondo – non c’è bisogno di spot in tv.