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 2021  ottobre 24 Domenica calendario

Ecco i libri più tradotti

Tolti i testi religiosi, quali sono i libri più tradotti nel mondo? Il primo forse è intuitivo: Le Petit Prince – che noi leggiamo come Il piccolo principe – di Antoine de Saint-Exupéry, tradotto in 382 lingue. Già il secondo forse è una sorpresa, anche per noi italiani: è il romanzo per ragazzi Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi, letto in oltre 300 lingue. Il terzo, invece, non stupisce: è Alice nel Paese delle meraviglie di Lewis Carroll: oltre alla versione originale inglese, esistono almeno 175 edizioni straniere...
La curiosità di sapere quale sia l’autore che parla più lingue nel mondo è legittima, e la risposta spiega molto in merito all’universalità di certi temi, di certi personaggi, di certi archetipi, di certi meccanismi narrativi. Purtroppo però avere dati certi non è facile: fonti non istituzionali, criteri di valutazione differenti, edizioni pirata eccetera rendono tutto molto complicato, e a volte i risultati sono incompleti o contraddittori. Ora però ecco una ricerca molto specifica, che non fornisce un risultato «certificato», riconosciuto da tutti (notiamo per esempio la strana mancanza di Harry Potter...), ma offre cifre, nomi e «geografie» di grande utilità.
La ricerca – ovviamente con scopi commerciali, ma ciò non toglie validità allo studio – l’ha eseguita Preply, una piattaforma globale di apprendimento delle lingue che mette in contatto 15.000 insegnanti con decine di migliaia di studenti in tutto il mondo. Fondata nel 2012, Preply ha un obiettivo preciso: mostrare il sistema più efficace per imparare una lingua. E così, per confrontarsi con «modelli» universali, Preply ha analizzato, su un campione di 195 Paesi, i libri tradotti in più lingue, nazione per nazione e divisi per continenti (dove non erano disponibili altri dati, è stata controllata la disponibilità dei singoli testi in diverse lingue nella Worldcat Library, il più completo database mondiale di informazioni sulle collezioni delle biblioteche) costruendo un gruppo di dettagliatissime infografiche con libri e autori, dal Nord America all’Oceania. Trovate tutto qui, e vi divertirete a curiosare tra le varie slide: https://preply.com/it/d/libri-pi%C3%B9-tradotti--lp, scoprendo, ad esempio, che nei Paesi europei l’ambito editoriale più gettonato è quello della letteratura per ragazzi, mentre in Africa è il genere autobiografico che riesce a generare il maggior interesse internazionale. O che negli Stati Uniti il più richiesto, per tradurlo, è un manuale di auto-aiuto: La via della felicità del fondatore di Scientology Ronald L. Hubbard. Non c’è da stupirsi...
Comunque. Vediamo la Top ten dei più tradotti al mondo. Dei primi tre abbiamo già detto. C’è solo da aggiungere, curiosità nella curiosità, che Il piccolo principe – incoronato anche dal Guinness World Record come singolo libro più tradotto nel pianeta – fu pubblicato il 6 aprile 1943 a New York da Reynal&Hitchcock prima nella traduzione inglese (The Little Prince, tradotto dal francese da Katherine Woods) e qualche giorno dopo, dallo stesso editore, nell’originale francese. Solo nel ’45, dopo la morte di Antoine de Saint-Exupéry, uscì in Francia, da Gallimard. Il capolavoro di Collodi, invece, ha una storia editoriale più complicata: i primi otto episodi apparvero originariamente a puntate tra il 1881 e il 1882 sul «Giornale per i bambini», il supplemento settimanale del quotidiano Il Fanfulla, col titolo Storia di un burattino. Il romanzo completo – su cui l’autore ebbe sempre grossi dubbi... – apparve come Le avventure di Pinocchio a Firenze nel febbraio 1883. Infine, Alice’s Adventures in Wonderland: il romanzo fu pubblicato da Charles Lutwidge Dodgson, sotto lo pseudonimo di Lewis Carroll, nel 1865, tre anni dopo che l’autore, assieme al reverendo Robinson Duckworth, portò le tre figlie di un loro amico in una gita in barca sul Tamigi, raccontando alle ragazze la storia di una bambina annoiata di nome Alice in cerca di un’avventura... Come finì, lo sanno in molti, oggi, nel mondo.
Per il resto, ribadendo che sono stati omessi i libri religiosi e quelli di autori anonimi, la classifica regala molte sorprese. Giù dal podio, al quarto posto, spiccano le Fiabe di Hans Christian Andersen, tradotte dal danese in 160 lingue (e siamo a tre libri per «bambini» barra «ragazzi» su quattro). Al quinto il Testamento di Taras Shevchenko (1814-61), letto in oltre 150 lingue, poesia simbolo dell’Ucraina, con quel famosissimo incipit: «Quando morrò seppellitemi/ sull’alta collina/ nella nostra steppa/ della bella Ucraina...».
Al sesto posto? Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes, un classico tradotto in 140 lingue (ma forse anche in qualcuna in più). Al settimo, lo abbiamo già citato, un libro-culto dell’America: La via della felicità di L. Ronald Hubbard che dal 1981 a oggi ha conosciuto 112 traduzioni. All’ottava posizione la serie a fumetti belga Le avventure di Tintin, ideata e disegnata dal 1929 al 1983 da Hergé, nom de plume di Georges Prosper Remi: attualmente è letta in 93 lingue, e speriamo continui ad esserlo, viste le accuse di razzismo che hanno colpito alcune avventure... Dalla cancel culture non c’è scampo.
Ne mancano due. Nono posto per La tragedia dell’uomo di Imre Madách, tradotto in più di 90 lingue: si tratta dell’opera teatrale, largamente rappresentata nel mondo, scritta nel 1852 dal celebre – lo confessiamo: non per chi scrive – drammaturgo ungherese. E all’ultimo posto della Top ten, ecco un bestsellerista assoluto, il brasiliano Paulo Coelho con L’Alchimista, che dal 1988 a oggi ha venduto oltre cento milioni di copie tradotte in 80 lingue.
Sapevate già tutte queste cose? Allora vi stupiremo, spulciando dalla ricerca di Preply, con i libri in assoluto più tradotti in Africa: La rivoluzione verticale: o sul perché gli uomini camminano eretti del keniano (vivente) Ngugi wa Thiong’o (63 lingue); in Asia: Autobiografia di uno Yogi di Paramahansa Yogananda (oltre 50 lingue); e in Oceania: The Thorn Birds dell’australiana, appunto, Colleen McCullough (oltre 20 lingue). La traduzione italiana, lo sapete, è: Uccelli di rovo.