Jessica D'Ercole per “La Verità”, 24 ottobre 2021
E POI DICONO CHE GLI ITALIANI ROMPONO LE PALLE PER IL CIBO! – IN GIRO PER IL MONDO CI SONO TANTISSIME LEGGI STRANE SUL CIBO: IN ALABAMA È VIETATO METTERSI IL GELATO IN TASCA, IN KANSAS È ILLEGALE BERE DEL VINO DENTRO UNA TAZZA, L’ALASKA PROIBISCE DI MANGIARE ANGUILLE IN PUBBLICO A MENO CHE NON SI URLI. A SINGAPORE SI PUÒ RISCHIARE LA GALERA PER UN CHEWING GUM BUTTATO PER STRADA, MENTRE IN NIGERIA NON SI PUÒ BERE IL LATTE DI COCCO – LE LEGGI PIÙ INSENSATE SUGLI ALIMENTI… -
Un ovetto di cioccolato negli Stati Uniti può costare 2.500 dollari di multa. Ad essere banditi non sono gli zuccheri bensì la sorpresina nascosta all'interno. Dal 1938, anno in cui è stato messo al bando, la Food&Drug Administration teme che i bambini possano soffocare ingerendola.
Dieci anni fa, a farne le spese furono due uomini di Seattle che di questa legge non avevano memoria e, tornando da un viaggio a Vancouver, Canada, riportarono una mezza dozzina di ovetti per i loro figlioli.
Fermati al confine con gli Usa, i due, dopo essere stati trattenuti per due ore, temevano di dover pagare l'ammenda di 15.000 dollari ma alla fine gli agenti di frontiera si sono limitati a sequestrare il bottino e lasciarli con un avvertimento. Secondo il Vancouver Sun, solo alla frontiera con il Canada sono 60.000 gli ovetti di cioccolata che vengono sequestrati ogni anno. In prigione ci si può finire anche per una gomma americana.
Succede in Thailandia e a Singapore. Sputare un chewing gum per le strade di Bangkok costa 400 dollari di multa e chi si rifiuta di pagarla finisce direttamente in galera. A Singapore, stufo di dover scrostare il dolciume appiccicoso dalle proprie scarpe e dalle porte della metropolitana, il ministro anziano Lee Kwan Yew, l'uomo che trasformò il piccolo porto in uno degli hub commerciali più ricchi al mondo, lo ha letteralmente messo al bando nel 1992.
A chi riteneva la norma ingiusta rispondeva: «Se non riesci a pensare perché non puoi masticare, prova a mangiare una banana». Ma guai a buttare la buccia per strada. Le banane sono il cibo più consumato negli Stati Uniti. Lo sono da quando l'industrializzazione ne ha permesso l'importazione.
Già alla fine dell'Ottocento questo frutto ipernutritivo veniva consumato in abbondanza e, ben presto, in un'epoca in cui lo smaltimento dell'immondizia si riduceva al semplice abbandono sulla pubblica via, le bucce di banana divennero uno dei rifiuti più comuni nelle strade di New York e una delle maggiori cause di incidenti per quelli sfortunati che sbadatamente ci mettevano il piede sopra.
Stefano Mancuso, nel suo La pianta del mondo, ci fa sapere che inizialmente la pulizia della città fu affidata a greggi di maiali ma, siccome questi si riproducevano in strada senza curarsi della presenza di giovani e ingenue fanciulle, vennero cacciati.
Così il 9 febbraio del 1896 a Theodore Roosevelt, al tempo capo della polizia di New York, per rimediare ai continui e rovinosi scivoloni dei suoi concittadini sulle bucce di banana, non restò che emanare un'ordinanza per vietare ai consumatori di gettare per strada le bucce del frutto esotico. Pena 10 dollari di multa.
Ma, nei casi più gravi, la norma prevedeva anche l'imprigionamento. Per quanto possa sembrare assurdo finire dietro le sbarre per una buccia di banana o una gomma da masticare, va detto che se ci fosse stato un po' di senso civico queste leggi, probabilmente, non avrebbero mai visto la luce. Al contrario di altre che restano un mistero.
Ad esempio a Rio Claro, un comune del Brasile nello Stato di San Paolo, è vietato mangiare cocomeri dal 1894. Oggi, fortunatamente per chi ama affondare i denti in una succosa fetta di anguria la legge pur essendo in vigore non viene più applicata. Tuttavia le credenze locali sconsigliano questo frutto: porterebbe febbre gialla e tifo.
Anche in Nigeria la superstizione è legge, tant' è che è vietato bere anche solo una tazza di latte di cocco. Pare che renda le persone meno intelligenti. Non è chiaro neanche perché a Columbus, Ohio, i negozi non possano vendere corn flakes la domenica, né perché, sempre nel giorno del Signore, a Saint Cloud in Minnesota sia vietato ingurgitare hamburger o, ancora, perché a Philadelphia esista una norma che impedisca ai cittadini di gironzolare con un bretzel in borsa.
In confronto la legge dell'Alabama che vieta di infilarsi il gelato nelle tasche di pantaloni appare decisamente più intelligente, soprattutto se paragonata a quella di Carmel, in California, che il gelato lo vietava in strada.
Ci volle l'elezione di Clint Eastwood a sindaco nel 1987 per abrogare la norma. Ma forse la legge più strana di tutte è quella dell'Alaska che proibisce di mangiare anguille in pubblico a meno che non si urli: «Attenzione, un idiota sta mangiando anguille».Il galateo è caro al New Jersey, dov' è vietato far rumore mentre si mangia una zuppa in pubblico, ma a Gainesville, in Florida, che nessuno si azzardi a mangiare il pollo fritto con le posate.
Nel 1961, il Consiglio comunale di questa cittadina di 130.000 anime approvò un disegno di legge che imponeva la prigione a chiunque fosse sorpreso alle prese con il pollo fritto armato di coltello e forchetta. Secondo le autorità questa prelibatezza è sacra e va degustata rigorosamente con le mani. Lo sa bene Ginny Dietrick, una signora che nel 2019, per il suo novantunesimo compleanno, voleva regalarsi bel un piatto di pollo fritto, ma che è stata quasi arrestata per aver usato una forchetta. Pare che sia stato il sindaco ad averla graziata.
In Kansas, se si vuole bere del vino meglio avere un calice adatto. Versarlo in una tazza è illegale. In Georgia, un picnic tra le vigne può trasformare allegri e spensierati commensali in veri e propri fuori legge. A Chicago è vietato mangiare in ristoranti che stanno andando a fuoco e un'altra ordinanza della stessa città vieta di pescare nel lago Michigan in pigiama. Il perché non si sa.A proposito di pesci, il Minnesota proibisce agli uomini di avere rapporti sessuali con pesci vivi. Divieto che però non riguarderebbe le donne.
Ad Alessandria, in Mississippi, è invece vietato agli uomini di fare l'amore con la propria moglie se hanno l'alito che odora di aglio, cipolle o sardine. In caso contrario la moglie avrebbe tutte le carte in regola per ottenere la separazione. Fino a qualche tempo fa, in Turchia, la causa di divorzio poteva essere un semplice caffè. La legge permetteva a una moglie di lasciare il marito se questo non manteneva piena l'ibrik, la moka turca.
Se mozzarelle, minestre, torte salate, pasticci di patate, pizza, dolci e caffè sono i cibi principali del cuonzolo napoletano, ovvero del cibo che amici e parenti portano alla famiglia del caro estinto, in Massachusetts chi è in lutto non può mangiare per legge più di tre tramezzini. Ma non è l'unica strana norma di questo Stato, dov' è illegale aggiungere pomodori in una zuppa di vongole o mangiare noccioline in chiesa.
Anche a New York le noccioline sono vietate ma solo ai concerti. Nel South Dakota ci si può addormentare praticamente ovunque senza vergogna ma guai a farlo in un caseificio, lì si rischia una multa. Anche il Wisconsin prende sul serio il suo formaggio. La legge statale richiede che quello etichettato con il «Premium Grade AA» sia «fine, molto gradevole e privo di sapori e odori indesiderati».
Inoltre per preservare il suo burro lo Stato ha varato una legge secondo cui in nessuna istituzione statale - che si tratti di scuole, prigioni o ospedali - può essere servita la margarina. I latticini sono fondamentali pure nello Utah, ma non tutti gli abitanti dovevano pensarla così perché lo Stato ha dovuto varare una legge che vieta di discriminare «gli acquirenti di latte, panna o grasso di burro».
Il Connecticut invece non scherza sui cetriolini sottaceto. Se non rimbalza il cetriolino non può essere chiamato tale. Non esiste una vera e propria legge a sancirlo ma per essere multati bastano alcuni statuti e regolamenti. A farne le spese qualche tempo fa un pover' uomo arrestato e multato di 500 dollari per aver impacchettato sottaceti che non rimbalzavano.