la Repubblica, 23 ottobre 2021
Come si trasformano le armi sui set
Luca Ricci è un armiere, la sua famiglia lavora nel campo degli effetti speciali di esplosioni e di armi da set dagli anni 50. Ha lavorato per Gomorra, Suburra, Romanzo criminale. Ci spiega il suo lavoro dalla Romania, sul set della serie Sky Django : «Siamo responsabili della sicurezza, da noi dipende il caricamento dell’arma a salve che viene controllata prima di ogni scena».
Un’arma come si trasforma in arma di scena?
«L’arma di scena è un’arma vera e propria nella quale viene inserita una spina all’interno della canna per impedire la fuoriuscita di un eventuale proiettile. Al massimo quello che può accadere, se si inserisce un vero proiettile, è che esploda. Lavorando con gli esplosivi piccoli incidenti possono anche capitare sul set ma niente di paragonabile a questo caso».
Come se lo spiega?
«Posso solo immaginare che ci fosse un proiettile non a salve. In Italia è proibito per legge portare proiettili sul set, forniamo solo cartucce a salve, prive di palla, che non possono essere confuse in nessun modo e inoltre le armi una volta spinate vengono controllate dal Banco nazionale delle armi e a quel punto l’arma viene marchiata per uso scenico».
In Italia un incidente come quello del Corvo dove morì Brandon Lee potrebbe accadere?
«No e infatti non è mai successo. Quello che può succedere è un incidente dovuto alle pressioni del proiettile a salve che rompe la spina, caso raro e non mortale, ma noi istruiamo a non sparare mai nella direzione del viso per evitare ogni anomalia. La legislazione americana è sicuramente diversa, quando vengono troupe straniere a girare da noi le armi devono comunque essere controllate dal Banco per essere regolarizzate».