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 2021  ottobre 22 Venerdì calendario

Periscopio

I talebani afgani hanno deciso di onorare i kamikaze riconoscendo alle loro famiglie un premio di 10 mila afghani (96 euro) oltre a un piccolo lotto di terra da lavorare. Associeted Press.

I talebani aprono alla possibilità delle vaccinazioni antipolio. Sino a poco fa i medici locali e internazionali impegnati nelle operazioni di vaccinazione venivano metodicamente minacciati e addirittura assassinati.The Guardian.
Gli anni ’60 sono stati anni di grande frattura, la musica come elemento di forte identificazione dei giovani, la trasgressione totale, lo scardinamento di regole che sembravano inossidabili. Pierluigi Battista, scrittore: “La casa di Roma” (Alessandra Ricciardi). ItaliaOggi.
Come Lega abbiamo conquistato un’ottantina di Comuni in più. Luca Zaia, Lega, presidente della Regione Veneto. Corriere Veneto.
Mariastella Gelmini (ma la pensa così anche di Mara Carfagna) ha avvertito: «È ora di scommettere sulle nuove speranze degli italiani anziché sulle loro vecchie rabbie». L’ha subito applaudita Carlo Calenda. Francesco Verderami, Corsera.

Un mese fa, da candidato azzurro a Palazzo Marino, annusando la sconfitta del pediatra Luca Bernardo, Luigi Amicone, direttore di Tempi s’era scagliato contro Matteo Salvini dicendo: «Ha confuso Milano con Milano Marittima. La gente è sconcertata, si poteva vincere a mani basse ma si va verso una sconfitta a mani alzate». Andrea Senesi. Corsera.
Mercoledì 29 settembre, Matteo Salvini ha tenuto un comizio in piazza Montanaro, a Torino, uno dei luoghi dello spaccio di droga. Sette minuti di intervento su degrado e criminalità, quattrocento sostenitori ad applaudire. A cento metri di distanza in linea d’aria, seicento persone manifestavano in piazza Cadore contro l’ondata di furti nelle scuole del quartiere. I bambini disegnavano per terra con il gesso gli oggetti che gli erano stati rubati. Due mondi vicini e separati al tempo stesso. Marco Imarisio. Corsera.

Mi viene da ridere. Stanno facendo rimpiangere i tempi di Giolitti, fanno tutti governi con tutti, Pd con Lega, Lega con Cinque Stelle, Pd con Cinque Stelle e mo’ danno del trasformista a me? Attenzione a scherzare: qua sta tornando la politica vera. Clemente Mastella, ex leader della dc, oggi sindaco di Benevento. (Tommaso Labate), Corsera.
Massimo grado di libertà individuale e massimo grado di intervento dello Stato. In questo «paese dei balocchi» la frase più utilizzata è «lo Stato deve». Questa favola ha vissuto un nuovo momento di gloria con la pandemia e la pioggia di soldi europei. Un supporto straordinario destinato a finire (l’intervento straordinario della Bce) o a rischio di non arrivare, stante i tempi di implementazione del Pnrr. Carlo Calenda, leader di Azione, europarlamentare. Corsera.

Il processo di rinnovamento del sistema politico seguì, anziché le vie politiche, le vie giudiziarie (e solo ora emergono aspetti non edificanti intorno a singoli magistrati o a inaccettabili scambi sulle designazioni dei capi degli uffici giudiziari) che erano gradite al Pds, successore del Pci, e agli stessi agitatori intorno a Segni. Domenico Cacopardo. ItaliaOggi.
Una delle ragazze vietnamite, in fondo alla fila, si blocca come paralizzata in mezzo alla strada. A bocca aperta guarda passare il cacciabombardiere Usa sopra la sua testa, vicinissimo. Una grossa pancia grigia da cui si staccano quattro bombe nere, come gigantesche, nere uova di un mostro. Sembrano cadere al rallentatore: per un lungo istante fluttuano in aria, quasi immobili. Poi il mondo, almeno quel piccolo mondo che si chiama Trang Bang, si dissolve nell’esplosione, si liquefà nel fuoco del napalm. Maurizio Pilotti, Libertà.

Gli italiani tremano all’idea che questo parlamento grottesco e sciagurato possa eleggere il prossimo presidente della repubblica. Piuttosto Draghi, anche a costo di rompere il surplace e rischiare le elezioni. Ma si spera in un Mattarella bis che duri fino alla scadenza della legislatura e ci conservi il commissario Draghi al timone del bateau ivre, del bastimento ubriaco italiano. Diego Gabutti. ItaliaOggi.
Con i suoi 1.350 grammi, il cervello rappresenta appena l’1,70 per cento di un uomo adulto che pesi 80 chili. E con il suo volume di circa 1.300 centimetri cubici non supera il 2 per cento dell’intero organismo. Eppure nell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona non esiste una realtà più grande – per numero d’interventi (3.000 l’anno) in rapporto ai posti letto e al personale medico – di quella che si occupa del cervello. E delle sue molteplici patologie, spesso estese alla colonna vertebrale. Stefano Lorenzetto. l’Arena.

Draghi è indubbiamente Super in economia ma sul terreno della politica internazionale spesso finisce per impantanarsi. Forse dovrebbe lasciare qualche spazio in più al suo giovane ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. A Palazzo Chigi, ormai, il nervosismo dello staff del Premier si taglia con il coltello e sono in molti ad azzardare qualche avvicendamento dopo le scintille tra il sottosegretario alla Presidenza Roberto Garofoli, sottilissima mens giuridica, e il modesto segretario generale, Roberto Chieppa, definito l’Hiroo Onoda (l’ultimo giapponese) “contiano” di Piazza Colonna. Scintille alimentate dall’arzillo Richelieu del Palazzo, il magnifico professor Giavazzi. Luigi Bisignani. Il Tempo.
Ho investito al Sud! Ho appena comprato un’azienda vinicola sull’Etna. Il Mezzogiorno è meraviglioso, e ce la farà. Ma non ne posso più di sentirmi dire che la colpa dei loro guai è tutta dei piemontesi. Con le colpe degli altri non si va da nessuna parte. In Sicilia ci sono più di 1.600 chilometri di costa, tra le più belle del mondo. Quella, Garibaldi non l’ha portata via. In Romagna la costa è lunga meno di cento chilometri e non è certo la più bella del mondo. Ebbene, in Sicilia ci sono cinque milioni di turisti, in Romagna venti. È colpa dei romagnoli? Oscar Farinetti, patron di Eataly (Aldi Cazzullo). Corsera.
Enrico Letta si propone di fascistizzare Lega e Fratelli d’Italia in modo da delegittimarle. La loro fascistizzazione, al netto di certe ambiguità che i leader di Lega e Fratelli d’Italia farebbero bene a sciogliere, è funzionale allo schema elettorale di Letta che renderebbe necessario il voto al centrosinistra per evitare una crisi democratica. Tale schema si fonda su un antifascismo strumentale, tutto orientato a spingere a destra i suoi avversari più che a tenere vivo lo spirito della Resistenza e i valori della Repubblica. Martino Loiacono, saggista politico. ItaliaOggi.
L’invidia è una stima maledetta. Roberto Gervaso.