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 2021  ottobre 21 Giovedì calendario

NESSUNO MI PUO’ GIUDICARE - SUCCESSI, GIOIE E IL DOLORE DEL PADRE MORTO SUICIDA QUANDO LEI AVEVA 14 ANNI: L'EX CASCO D'ORO CATERINA CASELLI SI RACCONTA IN DOCU-FILM PRESENTATO ALLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA - IL MATRIMONIO CON IL DISCOGRAFICO PIERO SUGAR (1970), L'ADDIO ALLA CANZONE, LA NUOVA VITA DI TALENT SCOUT. “NON FU UN SACRIFICIO LASCIARE. LA COMPETIZIONE MI FACEVA SOFFRIRE” – VIDEO -

Gloria Satta per “il Messaggero”

A festeggiare Caterina Caselli, icona della musica e della storia italiana, all'Auditorium ci sono anche le sue scoperte: Giuliano Sangiorgi, Malika Ayane, Madame, Raphael Gualazzi, poi la famiglia Morricone, Motta con Carolina Crescentini, Isabella Ferrari. E piovono gli applausi sul docu-film Caterina Caselli-Una vita, cento vite diretto da Renato De Maria, evento speciale della Festa di Roma (in sala dal 13 al 15 dicembre).

MEZZO SECOLO Oggi Caterina è un'elegante e sempre biondissima signora di 75 anni che mezzo secolo fa, all'apice del successo, tagliò il leggendario Casco doro e si ritirò dalle scene per reinventarsi talent scout dal fiuto imbattibile lanciando, attraverso la Sugar, la casa discografica di famiglia, tanti talenti da Pierangelo Bertoli ad Andrea Bocelli, da Giuni Russo ai Negramaro, da Elisa ad Ayane e Madame.

«Oggi l'attività è portata avanti da mio figlio Filippo Sugar (49 anni, ndr) e da una squadra di giovani», racconta Caterina. «Ma io sono sempre al corrente ed esprimo il mio parere. Mi considero cresciuta, non vecchia».

LA FERITA Il film è una lunga confessione della protagonista che, con il supporto di filmati d'archivio, ripercorre la sua storia con sincerità, leggerezza e a tratti commozione. «De Maria mi ha ispirato fiducia, raccontargli la mia vita è stato come andare dallo psicanalista», spiega Caterina che ha trovato il coraggio di aprirsi anche sul dolore più grande della sua vita: la morte del padre che si suicidò quando lei aveva 14 anni.

«Ho scavato dentro di me», rivela Caterina, «ho attinto alle emozioni più profonde... forse avevo bisogno di condividere quella ferita». Nel film ci sono gli Anni Sessanta con i successi di Caterina: Nessuno mi può giudicare, Perdono, Sono bugiarda, Insieme a te non ci sto più. Ci sono il matrimonio con l'industriale discografico Piero Sugar (1970), la nascita di Filippo, l'addio alla canzone, la nuova vita di talent scout.

«Non fu un sacrificio lasciare», rivela. «Ero felice di esibirmi ma la competizione mi faceva soffrire». Oggi la musica è cambiata, aggiunge: «Ieri compravi i dischi, oggi li consumi sulla rete. Ogni giorno debuttano nel mondo 60mila nuove produzioni di cui 60 in Italia, la selezione è diventata durissima. Ma la musica non morirà mai».