il Fatto Quotidiano, 17 ottobre 2021
Sequestrati 4 milioni di euro alla famiglia Riina
Duro colpo al patrimonio della mafia corleonese. Beni per un valore di 4 milioni di euro sono stati confiscati agli eredi di Totò Riina, tra cui Mario Salvatore Grizzaffi e Gaetano Riina, rispettivamente nipote e fratello del boss morto nel 2017, e a presunti fiancheggiatori che avrebbero favorito la latitanza del boss Bernardo Provenzano. Obiettivo della misura è anche il patrimonio di Rosario Salvatore Lo Bue, soprannominato Saro Chiummino. Ha avuto storicamente un ruolo attivo come uomo d’onore e membro apicale della famiglia di Corleone ed è stato a stretto contatto con Riina e Leoluca Bagarella. Mario Salvatore Grizzaffi, invece, ha alle spalle una condanna definitiva per un’estorsione con metodi mafiosi scoperta nel corso delle indagini che hanno portato all’arresto del boss Bernardo Provenzano nel 2006. Grizzaffi era stato condannato anche per il favoreggiamento della latitanza di Giovanni Brusca. Posti sotto sequestro anche i beni di Giampiero Pitarresi, membro del mandamento di Misilmeri e della famiglia di Villabate.