Corriere della Sera, 17 ottobre 2021
Il matrimonio di Alexandre Arnault a Venezia
Il Rinascimento di Venezia – che dopo la pandemia è diventata il teatro della ripartenza culturale e mondana d’Italia – passa anche dai matrimoni. Anzi, dal matrimonio: quello tra Alexandre Arnault e Géraldine Guyot, che ieri alle 16 si sono sposati nella Chiesa dei Gesuiti, a Cannaregio, dando vita a uno degli eventi più attesi dal jet-set internazionale. Alexandre, 29 anni, vicepresidente esecutivo di Tiffany & Co. e figlio di Bernard, proprietario del gruppo del lusso LVMH (da poco in vetta alla classifica dei più ricchi del pianeta) ha sposato la compagna di sempre Géraldine, coetanea, fondatrice del marchio francese di accessori D’Estrëe.
La coppia si è detta nuovamente sì in Laguna, dopo la cerimonia più intima celebrata la scorsa estate a Parigi. La sposa, che per le nozze in Francia aveva scelto un abito color panna Loewe disegnato da Jonathan Anderson e un paio di sandali con i lacci, a Venezia ha indossato un vestito bianco con corpetto, gonna a tulipano e velo con piume ricamate, una vaga citazione dell’abito nuziale di Grace Kelly. Dopo il sì parigino si era parlato di un bis in Puglia, ma alla fine la coppia ha scelto Venezia per festeggiare insieme agli amici arrivati da ogni parte del mondo, affollando di jet privati l’aeroporto veneziano Marco Polo.
Un matrimonio-evento spalmato su tre giorni, iniziato con la festa di venerdì sera ispirata al tema «Dolce Vita» alla Pescheria di Rialto, con l’esibizione di Alessandro Ristori e The Portofinos, la band italiana presenza fissa dei party più riusciti. La maratona nuziale è proseguita ieri con il sì nella chiesa di Santa Maria Assunta, detta dei Gesuiti, decorata con un elegante addobbo di fiori e rami verdi, dove l’Orchestra dei Cameristi della Scala e il coro Ghislieri hanno eseguito un repertorio di musica classica, con intermezzi di Leonard Cohen (Alleluja) e di Henry Mancini (Moon River).
Puntualissimo l’arrivo di parenti e ospiti: Beyoncé e Jay-Z, Pharrell Williams particolarmente apprezzato in abito, cravatta e bermuda, Jaki Elkann, Diego Della Valle, Maria Grazia Chiuri, il direttore generale di Lvmh Toni Belloni con la moglie Giò, l’archistar Peter Marino (che si occuperà del restyling del Belmond Cipriani, l’hotel alla Giudecca diventato in questi giorni il «quartier generale» delle nozze). I neo sposi, che avevano comunicato il fidanzamento a inizio 2021, si conoscono da 20 anni. Per annunciare il matrimonio a Parigi hanno pubblicato un post su Instagram commentando: «È iniziato tutto nel 1998 e ora sarà per sempre».
Oggi, ancora a Venezia, l’ultimo «invito» da parte di Alexandre e Géraldine agli ospiti: un brunch domenicale, ormai di rito nei nuovi matrimoni con un coté socialite. Più ristretto l’altro grande matrimonio del weekend, quello tra Briano Martinoni Caleppio e Vera Arrivabene Gonzaga, stilista e influencer (all’altare in Prada), figlia di Bianca d’Aosta e del conte Giberto Arrivabene Valenti Gonzaga. Per loro un piccolo raduno di amici di sempre, la festa della sera prima del sì a la Trattoria La Madonna e una cerimonia alla chiesa di San Pantalon, a Dorsoduro. Al termine il ricevimento sul Canal Grande a Palazzo Papadopoli di proprietà della famiglia della sposa, che ospita all’interno l’Aman Hotel. Dove nel 2014 anche George e Amal Clooney si sono sposati.