Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2021  ottobre 16 Sabato calendario

L’accordo tra Elisabetta e Greta

La regina Elisabetta come Greta Thunberg: basta col bla bla sul clima – ha detto – è ora di agire. Lo straordinario fuorionda della sovrana britannica è stato colto dai microfoni durante l’inaugurazione del Parlamento gallese, cui Elisabetta ha partecipato: la regina stava parlando con Camilla, la moglie del principe Carlo, e con la presidente dell’assemblea del Galles, quando è sbottata dicendo che «è straordinario, no?... Ne sto sentendo di tutte sulla Cop (la Conferenza di Glasgow sul clima a novembre)… ancora non so chi viene… manco per idea… sappiamo solo chi non viene… è davvero irritante quando parlano, ma non fanno niente».
E si sa che per far irritare Elisabetta ce ne vuole: ma chiaramente il futuro del pianeta le sta a cuore, tanto che quando ha pronunciato quelle frasi la si è vista addirittura gesticolare con la mano. È un intervento, per quanto non destinato al pubblico, del tutto fuori dal comune: la regina deve essere sempre politicamente neutrale e non si è mai saputo nulla delle sue vere opinioni. Anche se adesso ha dimostrato di averle, anche ben precise: e di essere pronta a esternarle.
Solo in un’altra occasione la sovrana era apparsa entrare in un dibattito politico: quando, alla vigilia del referendum sull’indipendenza della Scozia nel 2014, aveva esortato gli elettori a «pensare attentamente al futuro». In seguito, l’allora premier David Cameron aveva sostenuto di aver spinto la sovrana a pronunciare quella frase per bloccare la secessione della Scozia: ma Buckingham Palace ha sempre smentito che ci fosse l’intenzione di interferire.
Ad ogni modo, quest’ultima uscita della regina dimostra come lei sia sempre attenta e pimpante: anche se, ormai 95enne, ha dovuto accettare di doversi appoggiare a un bastone quando cammina. E, a quanto pare, a rinunciare pure al suo tradizionale martini serale, su consiglio dei medici di corte.
Tornando al clima, è una tema sul quale la famiglia reale appare sempre più schierata. Il principe William ha appena trovato il modo di sgridare Elon Musk, il visionario miliardario americano, dicendo che invece che preoccuparsi di mandare gente nello spazio bisognerebbe fare di più per salvare la Terra. E la stessa Elisabetta ha introdotto di recente misure energetiche «verdi» a Buckingham Palace e in altre residenze reali: il castello di Windsor è ormai alimentato al 40 per cento da due turbine idroelettriche sul Tamigi.
Ma è soprattutto il principe Carlo il più «ecologista» di tutti. Qualche giorno fa ha detto le stesse cose della madre, lamentando che i politici hanno aspettato «troppo a lungo» prima di passare all’azione: «Parlano soltanto», ha commentato.
Elisabetta sarà presente di persona alla Cop26, la Conferenza Onu sul clima che si terrà a Glasgow nella prima metà di novembre: ma i leader dei Paesi più inquinatori, dal cinese Xi Jinping all’indiano Narendra Modi al brasiliano Jair Bolsonaro, hanno tutti dato forfait.