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 2021  ottobre 16 Sabato calendario

Il deputato inglese David Amess pugnalato e ucciso in chiesa

Accoltellato più volte e ucciso nel suo collegio, nel corso di un incontro con i suoi elettori: è morto così, all’interno di una chiesa metodista in una cittadina a est di Londra, il deputato David Amess. Un’aggressione che fa ripiombare il Paese nell’orrore e i deputati nella paura, come cinque anni fa, quando alla vigilia del referendum sulla Brexit la deputata Jo Cox venne colpita a morte in circostanze analoghe. «Quanto successo fa tornare tutto alla mente: il dolore, la perdita, ma anche l’affetto che ci è arrivato dopo la morte di Jo», ha detto Brendan, il marito della deputata uccisa nel 2016. «Spero che ora saremo in grado di fare lo stesso per David».
Il presunto aggressore, un uomo di origini somale di 25 anni, è stato arrestato e l’arma del delitto rinvenuta sul luogo dell’attentato. Al momento non ci sono altri sospetto ed è mistero sul movente. Ma in serata la polizia ha fatto sapere che l’indagine sarà condotta dall’anti-terrorismo.
Amess, 69, deputato della maggioranza Tory che sostiene il governo di Boris Johnson, era nel suo collegio elettorale per un incontro con gli elettori nella cittadina costiera di Leigh-on-Sea, nell’Essex. Secondo le prime ricostruzioni, l’aggressore è entrato nella chiesa verso mezzogiorno (le 13 in Italia) e si è lanciato su Amess, colpendolo molte volte, forse una dozzina, tra l’orrore dei partecipanti. I paramedici gli hanno prestato soccorso sul pavimento della chiesa, non sono riusciti a salvarlo.
Amess era un deputato vicino all’ala più conservatrice del partito. Sposato, cinque figli, ha avuto una carriera lunga (era entrato ai Comuni per la prima volta nelle elezioni del 1983 vinte a valanga dalla Thatcher) ma non ha mai ricoperto incarichi ministeriali. Si batteva per la protezione degli animali, aveva votato a favore della Brexit e per il divieto della caccia alla volpe, era un cattolico anti-abortista, monarchico e contrario ai matrimony gay.
La sua morte ha provocato la condanna unanime di tutte le forze politiche, con deputati, ministri del governo e membri dell’opposizione che si sono dichiarati «scioccati» e «affranti» per la notizia. «David era una delle persone più gentili, buone e cortesi della politica», ha detto il premier Johnson. «Abbiamo perso un grande servitore dello Stato, e un amico e collega molto amato. Siamo tutti in stato di choc».
L’attentato riapre le polemiche sulla sicurezza dei deputati nel corso degli incontri con gli elettori, che tipicamente si tengono il venerdì, quando il Parlamento non è in seduta. È una consuetudine cara ai politici in quanto espressione della democrazia britannica e di un rapporto diretto con l’elettorato, ma li rende vulnerabili. I deputati sono senza scorta, incontrano le persone in luoghi pubblici, non sorvegliati, in cui chiunque può presentarsi senza bisogno di prenotazione. Jo Cox, che era laburista, fu uccisa in un attacco analogo, a margine di una riunione con gli elettori, colpita da un estremista di destra. E nel 2010, un altro deputato laburista, Stephen Timms, venne ferito da due pugnalate. «La verità è che incontriamo elettori tutto il tempo, siamo in giro, siamo sempre disponibili, dobbiamo essere disponibili, è ciò che rende il sistema parlamentare britannico uno dei più accessibili al mondo», ha detto l’ex leader conservatore Ian Duncan Smith. «Non vogliamo sentirci spaventati o intimiditi». Ma il presidente della Camera dei Comuni Lindsay Hoyle e il ministro degli Interni Priti Patel hanno già annunciato una revisione delle misure di sicurezza, e molti già invocano la presenza di agenti di polizia in occasione di questi incontri. —