Il Messaggero, 16 ottobre 2021
Niente più Martini per la regina
Niente più Martini per la Regina. Finito il bicchierino prima di cena. Basta anche con il vermut prima di pranzo, vietato ormai il vinello leggero, un tedesco di preferenza ai pasti, o il flûte di champagne per conciliare il reale sonno la sera: i dottori hanno detto stop. Elisabetta II, 95 anni portati benissimo (anche se ultimamente ha dovuto aiutarsi con un bastone da passeggio) dovrà ormai rassegnarsi a una vita di sobrietà, «fatta eccezione per qualche occasione speciale». L’obiettivo per i medici di corte è far arrivare la regina in grande forma ai festeggiamenti per i suoi 70 anni di regno, il Giubileo di Platino che si celebrerà il prossimo giugno: «è per motivi di prudenza, non ci sono ragioni mediche impellenti» hanno riferito a Vanity Fair due diverse fonti. Sulle abitudini bevitorie di sua maestà si ricama da anni. Nel 2017 Business insider era arrivato a recensire con esattezza la giornata alcolica della sovrana, che sarebbe stata scandita da: aperitivo prima di pranzo a base di vermouth francese Dubonnet, gin, una rondella di limone e ghiaccio, poi un bicchiere di vino a tavola, quindi un Martini dry dopo il tè delle cinque e infine un bicchiere di champagne prima di andare a letto. La regina apprezza però anche il Martini in versione cocktail.
STOP
Alcuni avevano smentito, ma Buckingham Palace non si è mai particolarmente risentito, anche considerando il fatto che il palazzo reale ha lanciato nel 2020 un suo reale gin, andato esaurito online in meno di otto ore. Gin col marchio della casata Windsor viene prodotto anche all’Hillsborough Castel and Gardens, la residenza della regina in Irlanda del Nord e nella tenuta di Sandringham. Secondo le fonti citate da Vanity Fair, il divieto dei dottori si è abbattuto sull’unico bicchierino che ormai si concedeva Elisabetta, il Martini Dry della sera. Un’abitudine tra l’altro condivisa con il primogenito Carlo. Senza contare l’esempio ben più perentorio della Regina Madre, considerata devota bevitrice e arrivata a 101 anni senza rinunciare al bicchierino di porto digestivo dopo pranzo, all’aperitivo a base di Dubonnet (un vizio di famiglia) e al martini, di preferenza doppio, prima di cena, con champagne Veuve Cliquot al posto della camomilla serale. Nella famiglia dei reali britannici l’alcool ha però anche mietuto vittime: la principessa ribelle Margaret, sorella della regina, morta nel 2002 a 72 anni dopo un terzo ictus, troppo indulgente con il gin e con il fumo. La fonte che ha riferito a Vanity Fair della nuova raccomandazione medica per Elisabetta ha precisato che in realtà «non si tratta di una rivoluzione nelle abitudini della regina, che non è certo una grossa bevitrice», in compenso l’anonimo amico di famiglia esprime rammarico per il fatto che «pare davvero un po’ ingiusto che arrivata alla sua età, debba rinunciare a uno dei suoi rari piaceri».
Ma i dottori non vogliono sentire ragioni: «basta alcol, i medici vogliono fare il massimo per conservare la sua forma e la sua salute». Dopo la morte del principe Filippo, Elisabetta è tornata a svolgere con brio il suo ruolo, anche se ultimamente è apparsa in pubblico con un bastone da passeggio. Quest’autunno prevede per lei un’agenda fitta d’impegni, e, dopo la tradizionale pausa natalizia, cominceranno i preparativi per i festeggiamenti del Giubileo che includono quattro giorni di vacanza per i sudditi del Regno, svariate cerimonie, inclusi concerti e manifestazioni ippiche in tutto il paese, (a rappresentarla nel Commonwealth andranno invece i membri più giovani della famiglia reale).
MICROFONI
Nonostante il bastone, Elisabetta non sembra comunque dare segni di cedimento. Al contrario: dei microfoni lasciati (forse non troppo casualmente) aperti hanno regalato un insolito reale fuori onda, in cui la regina, come Greta Thumberg, fustiga senza tanti complimenti il «solito bla bla bla dei leader» sul clima. Commentando le annunciate assenze di diversi responsabili politici alla prossima COP26 prevista tra un paio di settimane a Glasgow, Elisabetta ha abbandonato l’aplomb d’ordinanza: «Non so ancora chi parteciperà dice nella registrazione rubata per ora sappiamo solo di persone che non vengono. È davvero irritante quando parlano, ma non fanno». Elisabetta ribatte al presidente di turno dell’assemblea del Galles con cui sta conversando di condividere le dichiarazioni alla stampa del nipote William che ha criticato i vari progetti di conquista dello spazio, mente la priorità sarebbe «intanto salvare la terra». «Certo che ho letto quello che ha detto William» dice, chiudendo la conversazione nonna Elisabetta. Con sorridente sobrietà.