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 2021  ottobre 16 Sabato calendario

In Israele i drono si sono messi a consegnare sushi

Siete in spiaggia a Tel Aviv e vi viene un certo languorino? Il pensiero corre a quei gustosi hosomaki e vorreste assaggiare anche temaki e uramaki? Niente paura, un ordine online e a stretto giro vicino al vostro lettino atterrerà un drone con tutte le prelibatezze che avete prenotato.

In Israele sta prendendo forma la nuova frontiera del sushi delivery e i protagonisti sono proprio i velivoli a guida autonoma, come è stato mostrato nei giorni scorsi durante un’esercitazione su larga scala, la terza tappa delle otto in programma, nell’ambito dell’Israel’s National Drone Initiative, un’iniziativa congiunta tra diversi soggetti tra cui l’Autorità per l’innovazione di Israele, il ministero dei trasporti e che gode del supporto del Forum economico mondiale.
«Stiamo cercando di creare una rete nazionale. Non è un drone che vola da un punto all’altro. Vogliamo creare un sistema di gestione che permetta a molti droni appartenenti a molte aziende di volare insieme in area urbana per usi diversi», ha spiegato a Franceinfo Daniella Partem, dell’agenzia di innovazione israeliana. Sciami di droni per effettuare consegne dal cielo ed alleggerire in questo modo la congestione del traffico stradale, migliorando la qualità dell’aria (i droni sono elettrici) e riducendo i rischi di incidenti a terra. Il percorso a tappe è propedeutico a testare il sistema. «Lo stiamo facendo in modo incrementale per verificare la tecnologia, per dimostrare che è sicura e sotto controllo», ha affermato Eyal Billia, responsabile dei sistemi di trasporto intelligenti alla Ayalon Highways, società che gestisce il progetto.

Il food delivery è sicuramente un campo di applicazione interessante per questo tipo di logistica: un mercato in crescita su cui i droni possono essere competitivi.
Ma i piccoli veicoli controllati a distanza potranno avere altri compiti in futuro, dalla consegna di medicinali e dispositivi medici, fino al trasporto di merci più pesanti. Al momento i viaggi sono limitati ad un raggio di cinque chilometri dal punto di decollo e con un carico da 2,5 chilogrammi, ma entro il prossimo anno, secondo i piani della Israel Innovation Agency, i droni potranno coprire un raggio di cento chilometri e avere carichi maggiori.
«Stiamo lavorando su questa opzione e sarà la prossima fase di questo progetto», ha detto un entusiasta Reut Borochov, che all’interno della Ayalon Highway sovrintende alla divisione dei droni. Ciò renderebbe questa forma di trasporto competitiva e commercialmente interessante: poter volare cento metri sopra il traffico, senza code e semafori a rallentare le consegne, sarebbe un bel passo avanti nel servizio. Almeno fino a quando il cielo non sarà affollato di droni.