Corriere della Sera, 19 settembre 2021
Massimo Lopez inseguito dai cinghiali
Inseguito da un cinghiale mentre cerca di gettare l’immondizia nel cassonetto sotto casa. Qui Roma, e a parlare – via social con un video-denuncia pubblicato su Instagram – è l’attore e comico Massimo Lopez. Annuncia un po’ «di parole al vento» Lopez che, però, tanto effimere non sono visto che il problema delle «scorribande» dei cinghiali in alcuni quartieri della Capitale è diventato (da tempo) emergenziale. «Ieri sera (giovedì, ndr) sono stato inseguito da un cinghiale che mi ha puntato e si è messo a correre verso di me perché avevo in mano il sacchetto della spazzatura – racconta l’attore —. Sono scappato, il sacchetto l’ho lanciato ma non è entrato nel cassonetto perché “strabordava”. Era colmo di rifiuti che sono lì da settimane con cattivo odore etc...». Lopez arriva subito al punto ed elenca altri episodi, perché il suo non è un caso isolato, e in quel dantesco girone che vede cumuli di rifiuti ovunque nelle strade capitoline col conseguente olezzo capace di attirare gli animali in cerca di cibo, il problema, appare ovvio, non sono i cinghiali: «Aggressioni di cinghiali a signore che escono con la spesa – prosegue nel suo sfogo social Lopez —, bambini con il papà attaccati dai gabbiani che sono diventati avvoltoi. Ce la dobbiamo prendere con quelle bestie che non si preoccupano di risolvere questo grave problema». Qualche giorno fa, in via Igea, zona Monte Mario, un cinghiale è stato trovato morto sotto un alberello, in mezzo al marciapiede: è rimasto lì per ore. I residenti dei quartieri limitrofi alle riserve naturali (come quella di Monte Mario dove vivono 200 esemplari) che insistono sulla Capitale, da via Fani a via Misurina, o l’area della Farnesina, sono abituati agli avvistamenti. E non sono pochi ad avere, giustificati, timori. Ha fatto molto discutere, l’anno scorso, l’uccisione di una famiglia di cinghiali in un parchetto in via Cava Aurelia. «Bisognerebbe chiudere il parco, recintarlo – dice ancora Massimo Lopez —. Poi andare a controllare se i cinghiali proliferano in eccesso. Eppoi i gabbiani, e non solo loro, i topi che portano sporcizia. Gli addetti che raccolgono la spazzatura mi dicono “che la fa a fare la differenziata tanto noi raccogliamo come capita”... e le tasse si pagano...». Lopez, infine, cerca di dar fondo a tutta l’ironia di cui è capace: «... Arriveranno i dinosauri, i lupi alle porte di Roma...». Impresa lodevole ma improba anche quella della sdrammatizzazione.