Corriere della Sera, 16 settembre 2021
Il segreto di Mara Maionchi e Alberto Salerno
«Oggi è tutto cambiato, ma nel 1976 i toy-boy non li avevano ancora inventati, neanche le milf, e mi sentivo fuori posto». Mara Maionchi l’ha sempre detto: quella differenza d’età – 10 anni – con suo marito Alberto Salerno, paroliere e produttore discografico, la imbarazzava. Ma dal ’76 a oggi non si sono mai lasciati. Tradimenti, delusioni, crisi lavorative e di coppia. «Eppure mai, nemmeno per un secondo, ho pensato che esistesse una donna per la quale potessi lasciare Mara. Mai tornando a casa ho pensato che quello non fosse il mio posto», dice lui nel nuovo libro Ti amo anche oggi di Mapi Danna, scrittrice, speaker radiofonica e – per inciso – moglie felice e «resistente» di Claudio Cecchetto «l’uomo senza il quale il mio mondo sarebbe un posto peggiore».
Un volume che racconta quelli che rimangono insieme e che pensano all’amore come a un kintsugi, in cui le ferite si riparano con l’oro. «Che non significa subire o sopportare, ma essere più forti di quello che accade in quel momento, perché ne vale la pena», spiega l’autrice, che ha intervistato durante il lockdown coppie comuni e famose, Andrea Bocelli e Veronica Berti, Nek e Patrizia Vacondio, Ennio Doris e Lina Tombolato, Arianna Rapaccioni e Siniša Mihajlovic.
«Volevo raccontare le persone che guardano ai più e non ai meno». Legami non da manuale ma resilienti, scommesse difficili eppure vinte, come la differenza d’età tra Mara e Alberto. «È stata mia mamma a sbloccarmi: “Ma che problemi ti fai, la vecchia tanto se la prende lui”», racconta la Maionchi, svelando il suo lato più autonomo, che ha saputo far convivere con il ruolo di moglie e di madre di Giulia e Camilla. Quando è stata chiamata a inventare una frase per i cartigli dei Baci Perugina lei ha scritto: «L’amore è una virgola rosa tra le parole “Ciao” e “Io esco”». Poco geisha e molto amazzone, come la racconta Salerno nel libro di Mapi Danna. «Mara ha un talento speciale per la dialettica e la continuità, non abbandona mai nessuno, alimenta i rapporti, si ricorda dei compleanni, delle gioie di tutti e dei problemi di chiunque».
Ma senza mai delegare la sua felicità agli altri. In un momento di crisi professionale del marito è stata la prima a sostenerlo dicendo: «A noi, ora, penso io». «Mi sentivo incapace, come autore, marito e padre. Un giorno ci hanno chiamato dalla scuola per dirci che Giulia inventava storie strane, diceva che la mamma lavorava dalla mattina alla sera e il papà stava a casa a non far niente». Anche la celebrità conquistata da «adulta» non ha generato corti circuiti: «Alberto mi ha sempre spronato e sostenuto, Giulia è diventata la mia manager ed è bravissima, Camilla è la mia prima fan», dice la Maionchi, capace di metabolizzare il tradimento. «Se un uomo ti tradisce, può farlo per molti motivi spesso futili, bassissimi, ed è un errore pensare che lo faccia contro di te. Il fulcro è lui, è lui che vaga, lui che si è acceso per un cortocircuito, per un piccolo miraggio che lo ha fatto sentire un cowboy», osserva Mara.
Ma ovviamente il perdono è un percorso: dopo una scappatella Alberto Salerno ha dovuto mettercela tutta per riconquistarla: «Ho trascorso un’estate in ginocchio, sulla sabbia bollente. Mi guardava come si guarda un oggettino rotto che non butti solo perché ci sei affezionato». Dopo tanti anni la passione ha nuovi codici. «Dormo sempre con accesa una piccola luce e lo disturbo un po’. Ogni tanto pensiamo che sarebbe ora di dormire in camere separate, solo per comodità, lo pensiamo ma non lo facciamo mai».