il Fatto Quotidiano, 15 settembre 2021
Intervista a Regina Profeta
Mai più massaggi, ma un posticino nelle liste di Enrico Michetti, a Roma, nello sterminato Municipio IV (da San Pietro a Selva Candida). L’ex soubrette brasiliana Regina Profeta era passata alla cronaca (giudiziaria) come l’organizzatrice della “sala massaggi” per Guido Bertolaso al Salaria Sport Village, nell’epoca dorata della Protezione civile Spa. Il processo dimostrò infondata l’accusa (sfruttamento della prostituzione), la povera Regina lamentò una vita distrutta e si chiese: “Chi mi risarcisce ora?”. Una manciata di anni più tardi è in lista a Roma. “Amo la politica”, dice, e cita una non indimenticabile candidatura nella civica Beautiful di Francesco Rutelli nel 1997. “Rutelli è una persona molto umana”.
Cosa può dare Regina alla città?
Mio figlio è disabile, ha avuto un trapianto di cuore. La mia vita è aiutare i disabili. Voglio vincere per loro.
Quando ha deciso di candidarsi?
È un’idea di Riccardo Evangelista (ex consigliere municipale di Forza Italia passato all’Udc, ndr), mi ha voluto nella sua lista civica. È molto umano.
I suoi esordi sono in Rai. Ha lavorato anche con Arbore e Baudo.
(Inizia a intonare Cacao Meravigliao). La mia vita è la musica, il ballo. Ho conosciuto anche la Carrà e Celentano. Adriano mi manca: è molto umano. Lo scriva: spero di tornare a cantare in Rai. O su Canale 5.
Poi ci fu la storiaccia dei massaggi a Bertolaso.
Non so chi sia. Non l’ho mai visto.
E l’intercettazione di lui che “vede le stelle”?
Il fatto non sussiste! Non sussiste! Io facevo solo spettacolo, lì c’erano solo grandi feste, si ballava e cantava. Venivano i calciatori brasiliani della Roma.
Michetti vincerà le elezioni?
Non lo conosco. Vincerà Evangelista.
La Raggi è stata una buona sindaca?
La gente dice di no.
E se lei fosse sindaca cosa farebbe?
Aiuterei i disabili. Scrivi bene: municipio quattordici, vota Regina per i disabili!