ItaliaOggi, 15 settembre 2021
Perché Biden rischia di diventare il peggior leader del mondo
Sono passati pochi mesi da quando Biden rassicurava gli alleati: “America is back” e la Nato è di importanza fondamentale per gli Stati Uniti. Ma la sensazione è che siano passati secoli e che la persona che oggi siede alla Casa Bianca non sia quella che tutti ci aspettavamo. “Quando lo compri online... quando ti arriva a casa” si legge in una serie di meme che immaginano la delusione del vedersi consegnare un bidone invece dell’oggetto tanto desiderato. Il bidone Biden arriva prima di tutto nei rapporti transatlantici.
Se Trump imbarazzava l’Alleanza, muovendosi con la tracotanza di un padrone delle ferriere più che come un Capo di Stato, Biden la ignora e la mortifica. E lo fa spingendo l’America a diventare un problema per tutti, sperando forse che gli alleati Europei, un po’ per abitudine e un po’ per incapacità, si limitino ad abbozzare come hanno sempre fatto in passato. Ma le decisioni prese unilateralmente in Afghanistan hanno compromesso, forse per sempre, un rapporto già fragile. Un ritiro pianificato in solitaria senza tenere conto delle difficoltà che altri paesi avrebbero incontrato nel tentativo di salvare dalla furia dei Talebani i propri cittadini, assieme a chi da afghano aveva cooperato con loro, e delle scelte difficili che avrebbero dovuto prendere nell’incertezza più totale.
A questo si aggiungono l’instabilità che la legittimazione de facto dei Talebani comporterà per il futuro geopolitico dell’area, il dramma dei rifugiati e le potenziali infiltrazioni terroristiche, la prevedibile reazione del sovranismo, che vedrà in tutto ciò un’imbattibile fonte di propaganda, sono la goccia che deve far traboccare il vaso.
Le cose non possono più tornare come erano prima. L’Europa deve fare un salto di qualità in materia di difesa e di affari esteri. Non c’è più tempo da perdere. Dopodiché fidarsi nuovamente degli Stati Uniti, se mai sarà ancora possibile, richiederà un certosino lavoro diplomatico.
Ma chissà poi se a Biden questo interessa davvero. Ripiegato come appare nelle faccende domestiche del suo paese, Biden dimentica che anche questioni di interesse nazionale, come il passaggio ad un’economia ecologicamente sostenibile, non possono avvenire in un vacuum di relazioni internazionali. Ma pare che Biden voglia andare avanti sulla strada dell’isolazionismo apprestandosi così a diventare, forse, un buon presidente per l’America ma il peggior “Leader del Mondo Libero” che essa ha mai prodotto. Un gran bel record, tenendo conto chi l’ha preceduto.