Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2021  settembre 13 Lunedì calendario

Afghanistan, in coda davanti alle banche

Migliaia di afghani hanno atteso anche oggi per ore all’esterno delle banche del loro Paese, per poter ritirare la quota settimanale di 200 dollari. Negli ultimi giorni, i taleban paiono aver tentato di stabilire un sistema organizzato per consentire ai clienti di prelevare denaro dai conti correnti, ma la situazione è rapidamente deteriorata. Fuori dalla New Kabul Bank, la prima banca privata dell’Afghanistan, fondata nel 2004, quasi 2mila persone si sono radunate ieri per chiedere accesso al proprio denaro. Uno di loro, Zaidullah Mashwani, ha raccontato che per il terzo giorno è andato alla banca sperando di ottenere i 200 dollari. Ogni notte i taleban fanno un elenco di clienti idonei per il giorno successivo. «Questo è il nostro denaro. Le persone hanno il diritto di averlo», ha detto Mashwani, «nessuno ha soldi. Il governo taleban deve fare qualcosa in modo che possiamo ottenere il nostro denaro».