Dagotraduzione dal Guardian, 12 settembre 2021
IGNOBEL! I PREMI PIU' PAZZI DELLA SCIENZA - TRA I VINCITORI, LA RICERCA CHE HA DIMOSTRATO CHE LA BARBA NON SERVE A RIMORCHIARE, COME SOSTENEVA DARWIN, MA AD ATTUTIRE EVENTUALI CAZZOTTI E QUELLA CHE HA DIMOSTRATO CHE UN ORGASMO E' UN OTTIMO DECONGESTIONANTE NASALE - PER L'ECONOMIA IL RICONOSCIMENTO E' ANDATO ALLO STUDIO CHE HA CORRELATO L'OBESITA' DEI POLITICI ALLA CORRUZIONE E ANCHE SUI RINOCERONTI... -
Giovedì sera sono stati annunciati i premi più ambiti della scienza: gli Ig Nobel, che celebrano le ricerche più bizzarre della scienza e premiano quelle che fanno più ridere ma anche riflettere. Così ieri, in una cerimonia online anziché nel consueto teatro dell’Università di Harvard, i veri Nobel hanno consegnato dieci Ig Nobel a scienziati, economisti, medici e matematici di 24 paesi diversi.
«Quando ho saputo di aver vinto ero un po' nervoso», ha detto David Carrier, professore di biologia all'Università dello Utah e destinatario del premio Ig Nobel per la pace. «Pensavo: voglio questo premio?». Dopo una piccola ricerca, ha concluso che ne valeva la pena.
Il professor Carrier e i suoi colleghi hanno deciso di testare la controversa ipotesi secondo cui nel processo di evoluzione la barba aveva il compito di proteggere il volto dei maschi dai pugni e dai cazzotti. Mentre Charles Darwin sosteneva che lo scopo evolutivo dei peli sul viso fosse un «ornamento per attirare o eccitare il sesso opposto», Carrier ha trovato prove delle loro qualità di protezione. Dopo aver lasciato cadere dei pesi su un materiale simile a un osso ricoperto di vello di pecora, ha concluso che la pelle pelosa assorbe molta più energia della pelle liscia.
«Non è che la barba offra molta protezione. Un pugno davvero forte sarà sempre pericoloso», ha detto. «Quello che possiamo dire è che fornisce una certa protezione alle ossa e alla pelle». Ora Carrier si sta chiedendo se le barbe possano anche avere una funzione oscurante, rendendo la mascella più difficile da colpire in una scazzottata.
L'Ig Nobel per l'economia è andato a Pavlo Blavatskyy, professore alla Montpellier Business School, che ha utilizzato un algoritmo di visione artificiale e foto di politici per trovare prove che l'obesità è «altamente correlata» con la corruzione nazionale. Il premio per la fisica è stato assegnato alla ricerca che ha spiegato perché i pedoni non si scontrano costantemente, e quello per la cinetica al lavoro che ha mostrato perché a volte l’impatto avviene.
Gli altri Ig Nobel assegnati sono stati: entomologia (al comandante in pensione John A. Mulrennan, che ha scoperto come sradicare gli scarafaggi dai sottomarini grazie a un insetticida organofosfato molto potente); trasporti (alla ricerca che dimostrato che trasportare via aerea rinoceronti a testa in giù è meglio che portarli su un fianco); ecologia (allo studio dei batteri che vivono sulla gomma di masticare); biologia (alla dottoressa Susanne Shötz dell’Università di Lund per il suo lavoro sulla comunicazione felina).
Per la medicina il premio è andato a Cem Bulut e i suoi colleghi tedeschi: hanno dimostrato che un orgasmo è un efficace decongestionante nasale. Bulut aveva dei sospetti basati sull’”autosservazione”, così ha reclutato un gruppo di colleghi per indagare. Le coppie di volontari sono state dotate di un dispositivo per misurare il flusso d’aria nasale prima del rapporto sessuale, subito dopo l’orgasmo e poi a intervalli regolari. Secondo il rapporto del team, il sesso è stato altrettanto efficace nel pulire i nasi ostruiti per almeno un'ora, lo stesso risultato ottenuto dai decongestionanti commerciali, anche se Bulut ammette di non aver ottenuto dati precisi da tutti.
«Penso che alcune persone non siano riuscite a concentrarsi sul dispositivo», ha detto. Perché il sesso sblocchi il naso non è del tutto chiaro, ma Bulut pensa ci siano una serie di fattori in gioco. «Penso che sia un misto di eccitazione, esercizio fisico e cambiamenti ormonali che arrivano con l'orgasmo», ha detto.
Il professor Jonathan Williams, chimico atmosferico presso il Max Planck Institute for Chemistry, e colleghi hanno vinto l'Ig Nobel per la chimica per aver studiato come gli odori rilasciati dal pubblico del cinema cambino a seconda del genere del film. Gli scienziati hanno scoperto tra l’altro che i livelli di isoprene variano enormemente durante i film di paura.
«Ora sappiamo che gli esseri umani trasmettono segnali a seconda di vari stati emotivi, la domanda d'oro è se le altre persone percepiscono quei segnali», ha detto Williams. «Se fossimo in una stanza buia e io avessi paura, lo sentiresti?».
L'evento è prodotto dalla rivista Annals of Improbable Research.