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 2021  settembre 12 Domenica calendario

Angela Melillo e Pippo Franco, i due del Bagaglino divisi dal voto

«Ah Pippo Pippo, davvero ha detto che vuol fare l’assessore alla Cultura del Comune di Roma? Questa sì che è una battuta, mi sembra un po’ troppo no? A me viene quasi da sorridere...». Ti aspetteresti lo zucchero filato, tra due artisti che si ritrovano dopo tanto tempo, Angela Melillo e Pippo Franco (il cognome è Pippo per chi non lo sapesse), protagonisti della compagnia di varietà del Bagaglino all’inizio dei Novanta, sul palco romano del Salone Margherita. Lei, lui, Oreste Lionello, Pamela Prati, Valeria Marini, Leo Gullotta. Con le storiche imitazioni di Andreotti, Berlusconi, Marilyn Monroe: quanti ricordi...
E invece no, il tono è agrodolce adesso che si ritrovano avversari per il Campidoglio, Angela nella lista civica che sostiene il candidato sindaco del Pd Roberto Gualtieri. E Pippo invece in quella per Enrico Michetti, l’aspirante al trono del centrodestra. I due si punzecchiano abbastanza: «Tornare sul palco del Salone Margherita per un faccia a faccia con la Melillo magari moderato da Pingitore? Ma per carità! – dice Pippo —. A che servirebbe? Eppoi io Pier Francesco non lo sento da una vita, non sento più nessuno della compagnia, nessuno di loro mi ha telefonato dopo la notizia della candidatura. Un silenzio totale, più eloquente delle parole».
«Ma sì, meglio ognuno per la sua strada – concorda la Melillo —. A me comunque Pamela m’ha chiamato. Sì, la Prati. Mi ha detto: brava Angela, ti candidi, sei stata coraggiosa. Chissà se poi mi vota boh!». «Comunque io non ho mai detto di voler fare l’assessore alla Cultura – la rimbecca Pippo —. Semmai farei il consulente di Sgarbi, sarà lui l’assessore con Michetti sindaco. Sempreché vinciamo: i sondaggi sono contraddittori, per strada mi ferma tanta gente ma bisogna vedere se poi a votare ci vanno quelli che non incontro». Dice Pippo che lo intervistano più adesso che ai tempi del Bagaglino: «Anche 10 interviste al giorno, la campagna elettorale è divertente, ma non mi piace la ferocia della politica, quando ci si scanna, ecco da questo vorrei rimanere alla larga. La mia anima è piena di luce e auguro ad Angela di essere felice». Zucchero finale. Lei ricambia: «Rivolgo a Pippo un grosso in bocca al lupo». Poi si schermisce: «Se vinco? Mi occuperò di animali, la mia passione. Ma andateci piano: da ex ballerina dico che è meglio muoversi sempre in punta di piedi».