Il Sole 24 Ore, 12 settembre 2021
Caltagirone, Del Vecchio e il patto per le Generali
Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio firmano un patto sul 10,948% delle Generali. I due azionisti forti hanno infatti fatto confluire i rispettivi pacchetti azionari in un’intesa vincolante che ha per oggetto «l’obbligo di preventiva consultazione per l’esercizio del diritto di voto».
Il tutto è evidentemente legato alla prossima assemblea della compagnia per l’approvazione dei conti 2021, che ha come oggetto chiave all’ordine del giorno il rinnovo del Cda. Non a caso il patto siglato tra le parti è già operativo ma perderà efficacia «alla fine dei lavori» dell’assise di aprile 2022. Insomma, un’alleanza funzionale a incidere sulla governance di Generali. Il tutto è conseguenza del confronto in atto con gli altri azionisti forti del Leone, Mediobanca in primis (13%), per il rinnovo del board. I due imprenditori hanno più volte dichiarato di voler un cambio radicale al vertice della compagnia riferendosi, in particolar modo, al ceo Philippe Donnet. E già martedì prossimo si terrà una riunione dei consiglieri non esecutivi proprio per affrontare il tema governance.