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 2021  settembre 06 Lunedì calendario

Le esperte degli armadi

Cambi di stagione da incubo, armadi pieni zeppi di vestiti da riordinare, scarpe ammassate, calzini spaiati. Tutto questo sarà solo un brutto ricordo: basta rivolgersi alla persona giusta. Un nuovo mestiere spopola ormai dal nord al sud dell’Italia ed ha conquistato anche vip ed influencer, da Paolo Stella alla modella Paola Turani: quello del closet organizer, letteralmente organizzatore di armadi. Basta una videochiamata o un appuntamento preso online per avere un servizio completo: un professionista arriva a casa e aiuta a sbarazzarsi di vestiti ormai fuori moda, o non più adatti alle proprie esigenze. Un’operazione che diventa anche quasi una terapia. 
In Giappone, Marie Kondo, autrice del best seller Il magico potere del riordino, ha costruito un vero e proprio impero sul decluttering – cioè l’eliminazione del superfluo – e sul riassetto come percorso per migliorare la propria vita e alleggerire lo spirito. Adesso la passione per l’ordine e per l’organizzazione funzionale della casa è arrivata anche in Italia e spopola sui social, Instagram in primis.
LE PROFESSIONISTE
La prima ad introdurre nel nostro Paese la professione di closet organizer è stata Giulia Torelli, classe 1987, originaria di Parma, ma che abita da tempo a Milano. «Dopo avere letto il libro di Marie Kondo mi sono resa conto che questo mestiere lo facevo già da anni per le mie amiche – racconta – le aiutavo a sistemare gli armadi e, soprattutto, a scartare i capi che non andavano più. Così ho aperto il mio sito, ho iniziato a realizzare dei video nei quali riassumevo i servizi». Fondamentale la passione per abiti e accessori: Giulia gestisce dal 2009 un blog di moda e lifestyle (rockandfiocc.com) che le ha dato una grande popolarità sui social. «Essere un’influencer è stato importantissimo per farmi conoscere dalle clienti, che molto spesso sono anche mie follower, oppure hanno comprato il mio libro (La nuova te inizia dall’armadio, ndr) – dice ancora Giulia – all’inizio lavoravo solo nel weekend perché ero anche assunta in un’azienda di moda. Poi ho deciso di mettermi in proprio». Succedeva cinque anni fa e da allora quella del closet organizing è diventata una moda sempre più seguita, che ha avuto un’impennata con lo scatenarsi della pandemia, quando le persone sono state costrette a trascorrere a casa intere giornate. «Nel periodo del lockdown c’è stata una svolta – prosegue Giulia – ho iniziato a fare anche consulenze in videochiamata e in questo modo sono riuscita a raggiungere anche persone che abitano lontano e che sarebbe stato impossibile incontrare di persona. Da gennaio a giugno ho riorganizzato 250 armadi». La parte più difficile per tutti quanti è scartare scarpe, borse e abiti, che se sono ancora in buono stato possono essere dati in beneficenza, oppure rivenduti.

WEB SCATENATO
Seguitissima sui social anche Erika Grazia Lombardo, nota su Instagram e sul web come Armadio di Grace, che ha esteso il servizio di organizing a tutti gli ambienti della casa e ha studiato un sistema adatto anche alle aziende e ai negozi. «Tutto è partito da un’esigenza personale – racconta Erika Grazia – In passato non ero ordinata, ci provavo, ma non trovavo il metodo adatto a me e alle mie esigenze. Poi ho studiato il metodo di Marie Kondo e ho capito quanto vivere in un ambiente organizzato ci permetta di semplificare e rendere più piacevole la nostra vita. Successivamente sono diventata mamma e, nonostante il tanto agognato posto fisso, ho deciso di mettermi in gioco facendo un lavoro che mi regalasse soddisfazioni oltre a darmi la possibilità di essere presente nella vita di mio figlio. Ho deciso di formarmi, seguendo diverso corsi e iscrivermi ad Apoi, l’Associazione Professional Organizers Italia». 
Erika, autrice del libro La casa leggera, tiene anche dei corsi nei quali insegna il decluttering e un metodo semplice e in grado di durare nel tempo. «Avere molti oggetti è faticoso – spiega – perché questi ultimi richiedono tempo ed energia per tenerli puliti e organizzati e, ovviamente, sottraggono spazio».