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 2021  settembre 05 Domenica calendario

Marion Maréchal si sposa con Vincenzo Sofo. Lei è la nipote di Marine Le Pen, lui un europarlamentare di Fdi

Un matrimonio agita l’estrema destra francese. Sabato prossimo Marion Maréchal, 31 anni, nipote di Marine Le Pen, sposerà Vincenzo Sofo, 34 anni, europarlamentare recentemente passato dalla Lega a Fratelli d’Italia. I due si sono conosciuti nel 2016 in Italia a un convegno leghista. Lei, allora deputata del Front National, doveva incontrare Matteo Salvini, Sofo arrivò facendo scena sulla sua moto rombante come se fosse capitato lì per caso. Due anni dopo la loro relazione venne rivelata da Chi, con le foto della coppia in atteggiamenti amorosi sulla spiaggia. Da allora lui è soprannominato Monsieur Le Pen.
Le nozze dovevano tenersi in Italia ma, a causa della pandemia, gli sposi hanno cambiato location optando per la regione di Parigi. La zia Marine Le Pen, però, non potrà essere presente perché impegnata in un importante consiglio nazionale a Frejus, sulla riviera francese, dove cederà la guida del partito al suo vice per potersi meglio concentrare sulle elezioni presidenziali del prossimo anno in cui spera di battere finalmente Macron.
Un’assenza che non è sembrata casuale. L’appuntamento del Rassemblement National era noto da tempo, quindi la data del matrimonio non può essere stata scelta a caso. Giovani e belli, Maréchal e Sofo si considerano due forze portanti dell’estrema destra, oltre che i difensori della «famiglia tradizionale» e dei valori europeo-cristiani a loro dire minacciati dal multiculturalismo e dall’immigrazione, soprattutto dai Paesi musulmani.
Marion nel 2012 è diventata la più giovane deputata di Francia, aveva solo 22 anni quando è stata eletta in Parlamento. Cinque anni dopo lasciava la politica per passare più tempo con la figlia Olimpia ma anche per creare la sua scuola di formazione politica a Lione. Nel 2019 annunciava sui social network che avrebbe rinunciato a portare il cognome Le Pen, una mossa che è stata letta come un tentativo di distanziarsi dalle posizioni del partito. «Sono e rimarrò sempre un membro della famiglia Le Pen – aveva spiegato lei – quello che è certo è che si trattava di un nome politico e oggi io esco, sono uscita dalla vita politica». Di sicuro, però, Maréchal, a differenza della zia, ha sempre creduto nella necessità di creare un fronte delle destre che possa far convogliare gli elettori del Rassemblement National ma anche dei Républicains.
Ritorno in politica
Voci di un ritorno di Maréchal nell’arena politica (lei intanto tifa Zemmour all’Eliseo)
Sofo, invece, è stato il co-fondatore de Il Talebano, il laboratorio di pensiero «innovativo e provocatorio», nato nel 2009 «per combattere il progresso economico e sociale degli ultimi 20 anni che ha portato alla disintegrazione dei popoli e alla morte della comunità oltre che dello spirito sociale».
Un amico di Maréchal, riporta il britannico The Times, ha detto che l’assenza di zia Marine «va bene a tutti, viste le tante divisioni politiche tra le due donne» che hanno portato ad ipotizzare una nuova discesa in campo di Marion nell’arena politica. Tra gli attivisti di estrema destra molti ammirano le dure prese di posizione di Le Pen sull’immigrazione, l’Islam e la lotta alla criminalità ma pensano che non abbia la statura per diventare presidente.
Corre voce che la giovane Maréchal appoggi in segreto Éric Zemmour, il commentatore tv e polemista di estrema destra che sta pensando di correre per la presidenza. Se è vero sarà l’ennesima divisione nella famiglia che è stata già attraversata dal dissidio tra Marine e il padre Jean-Marie, fondatore del partito. I due oggi non si rivolgono la parola, dopo che lei lo ha espulso a causa dei suoi commenti razzisti e sopra le righe.