Corriere della Sera, 4 settembre 2021
Proteggere i figli dei no vax per evitare discriminazioni
Si ritorna a scuola, non più didattica a di-stanza e neppure mascherine se tutti gli alunni della classe sono vaccinati. Finalmente i ragazzi potranno guardarsi in viso, cogliere le espressioni e le intenzioni degli amici e dei compagni e rispondere a tono. È un ritorno alla normalità di cui i ragazzi ave-vano bisogno, perché la loro vita sociale si era impoverita e sappiamo bene quanto sia per loro importante condividere e identificarsi coi coetanei e comprendere i loro stati d’animo. Speriamo che questo avvenga per tutte le classi, ma potrebbe succedere che uno dei ragazzi non sia vaccinato perché ha i genitori no-vax che sono contrari alla vacci-nazione del figlio. In questo caso se un ragaz-zo non è vaccinato tutta la classe e gli stessi insegnanti sono obbligati ad indossare la mascherina durante tutte le ore della scuola. I ragazzi, che sono sempre ben informati, sanno bene che uno di loro non si è vaccina-to e per colpa sua tutta la classe viene pena-lizzata. È difficile che il ragazzo dei genitori no-vax ammetta che questo dipenda da lui, facilmente potrebbe diventare il capro espia-torio del gruppo e subire le inevitabili anghe-rie dei coetanei. In questa situazione il clima della classe si potrebbe trasformare, sospetti, accuse, pettegolezzi per scoprire il colpevole. E il ragazzo non vaccinato si troverebbe in difficoltà che ammetta o no di essere lui il responsabile, probabilmente si scontrerebbe coi genitori che lo hanno messo in una posizione difficile nei confronti dei compagni. Per certi versi non sarebbe male che gli stessi genitori si rendessero conto che essere no-vax non solo riguarda loro, ma ha delle ricadute negative sui figli. Temo che la rigidità e l’assolutismo delle loro convinzioni non aiutino il figlio, non consentendogli di decidere se vaccinarsi o meno. Le insegnanti verrebbero senz’altro a conoscenza che uno o più alunni non sono vaccinati e pertanto sono loro a dover prescrivere le mascherine per tutta la classe. Devono senz’altro informare gli alunni che non tutti sono vaccinati e che per evitare contagi dovranno tutti indossare le mascherine. Sconsiglio senz’altro di fare il nome dell’alunno anche perché la scelta della famiglia va salvaguardata, allo stesso tempo non si deve fare nessuna pressione perché ci si vaccini, anche se va rilevato che questo comporta conseguenze negative per tutti. In ogni caso è utile che gli insegnanti, soprattutto quelli di scienze, diano ai propri alunni tutte le informazioni sul vaccino mettendone in luce i vantaggi, ma non sottacendo i possibili e limitati effetti collaterali. È possibile che i ragazzi non vaccinati possano svolgere un ruolo in famiglia, facendo capire ai genitori i limiti della loro scelta, non devono mettere in primo piano le proprie convinzioni, dovrebbero anche considerare gli effetti delle loro scelte sui figli, e non solo.