ItaliaOggi, 2 settembre 2021
5 a 0 per il centro-sinistra?
Finirà 5-0 per il centro-sinistra, anzi, per il Pd. Vincerà quindi Enrico Letta. Da qualche giorno il mondo progressista insiste su questa lettura, del tutto infondata, di alcune elezioni comunali di ottobre, facendole passare, mediante ritocchi, eliminazioni, analisi tendenziose, per uno spostamento a sinistra e una sconfitta del centro-destra.
Sia ben chiaro che non si nega la realtà: i sondaggi assegnano a Salvini-Meloni-Berlusconi la maggioranza quasi assoluta dei voti. Però si preferisce dimenticare l’indicazione del voto politico puntando invece su alcuni comuni, opportunamente scelti.
È innegabile che il centro-destra e soprattutto i partiti del Cav sono sempre rimasti indietro nel territorio; però bisognerebbe eseguire raffronti fondati. Invece si assegnano Milano, Napoli, Roma, Bologna e, con qualche riserva, Torino al centro-sinistra, vincitore pure di ballottaggi sui quali manca qualsiasi certezza.
In tal modo si asserisce che finirà 5-0 o, se proprio dovesse andare molto bene per la destra, 4-1. Naturalmente si dimentica che il M5s detiene oggi Torino e Roma, che il Pd regge Bologna e Milano, mentre Napoli è retta da un magistrato di sinistra, né piddino né pentastellato. Il centro-sinistra parte dunque da 5-0, che potrebbe in parte non confermare.
Il raffronto non ha una base tecnica. Infatti si possono confrontare i capoluoghi di regione (ai cinque citati si aggiungerebbe Trieste); i capoluoghi di provincia (sono altri 14); i comuni con oltre 15mila abitanti (137). Bisogna inoltre verificare le diverse date in regioni autonome, e soprattutto tirare le somme dopo i secondi turni. Si arriverebbe così alla fine di ottobre, piuttosto lontani dall’odierno vaticinato 5-0.