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 2021  settembre 01 Mercoledì calendario

La bibbia negazionista tra i bestseller no vax

Al primo posto della classifica della settimana c’è un prodotto Feltrinelli, al terzo Rizzoli (l’autobiografia di Giorgia Meloni). E al secondo, new entry in mezzo alle corazzate editoriali con la loro iper visibilità nelle librerie, c’è la bibbia dei No Covid, di chi nega la reale consistenza e pericolosità del virus che ha messo in ginocchio mezzo mondo: si tratta di Eresia, edito da Byoblu – piccola casa editrice figlia del sito famoso per dar voce a numerose teorie del complotto e che sogna di diventare tv –, ben 20 euro per un volume di 300 pagine.
Il libro è uscito lo scorso febbraio e l’autore è Massimo Citro Della Riva, medico cosiddetto eretico – per l’appunto – visto che teorizza la bontà delle cure alternative un po’ per ogni male, compresi i tumori. Ci sono voluti dei mesi ma alla fine il prodotto è entrato con prepotenza nella hit parade che conta, cioè quella della saggistica più venduta (anche Amazon conferma: sul proprio store Eresia è al primo posto nella categoria Studi culturali e sociali). Claudio Messora, creatore e anima di Byoblu, dice che siamo a 30 mila copie vendute. Per un libro di saggistica, a maggior ragione se acquistato soprattutto grazie al passaparola in Rete, è un successo enorme.
Il perfetto pedigree complottista del saggio è certificato dalla prefazione di Alessandro Meluzzi, lo psichiatra omaggiato guru della galassia cattolico-sovranista e dei cultori del cosiddetto “politicamente scorretto”. Meluzzi presenta l’autore come un “salmone” che “nuota controcorrente”, un medico che “è anche filosofo e poeta”. L’incipit del libro recita: «La pandemia del 2020 è una rappresentazione. Per alcuni una tragedia, per altri una commedia, per altri una farsa». Ci sono «troppi dubbi. Strane coincidenze. Eventi poco chiari». E se se ne parla poco è perché «è ancora troppa la paura e si ha persino la paura di pensare». Secondo Citro Della Riva, il Covid può essere curato semplicemente con idrossiclorochina anche via aerosol, cortisone, zinco, vitamina C (meglio endovena), vitamina D3. E prevenuto con «un corretto regime alimentare». Tra moltissimi “sembra” e “pare che”, una valanga di citazioni di questo o quel professore straniero, si provano a ridare i numeri dei morti, ovviamente abbassandoli. Poi però la maionese, già bella carica, impazzisce definitivamente: si arriva a collegare la pandemia con un disegno generale del “Sistema” di riduzione della popolazione portato avanti anche grazie alla denatalità, a sua volta favorita dalla liberazione sessuale, dalla pornografia, dall’omosessualità, dal femminismo che promuove l’eugenetica, dalla «sessualizzazione dei bambini», dalle droghe. Il maledetto “Sistema” ha addirittura imposto che invece di dire “ne*ro” si dicesse nero, che invece di dire “cieco” si passasse a non vedente. Alla fine la soluzione: «La salvezza è nella vita nei boschi. Senza televisione, cellulari, internet, moneta elettronica. Se fossimo in maggioranza a fare così, il “Sistema” crollerebbe in brevissimo tempo».