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 2021  agosto 31 Martedì calendario

L’estate di Larissa Iapichino

«Se sono stanca per un allenamento faticoso, se ho la testa piena dopo aver passato ore sui libri e ho proprio bisogno di una pausa scappo in centro. Scendo sul Lungarno, imbocco il corridoio degli Uffizi e quando arrivo in fondo e vedo il Biancone, piazza della Signoria e la Loggia dei Lanzi rimango incantata: non esiste altro posto così bello al mondo e io mi sento in vacanza anche se sono a due passi da casa, nella mia Firenze». 
Dall’alto dei suoi magnifici 19 anni (li ha compiuti a luglio), Larissa Iapichino, grandissimo talento dell’atletica leggera italiana, racconta le poche e movimentate vacanze della sua vita, divise tra due nazioni (l’Italia di papà Gianni, la Gran Bretagna di mamma Fiona May: i genitori sono separati da anni), tra il riposo e gli allenamenti nel salto in lungo, tra la voglia di viaggiare e scoprire il mondo e una cronica, compiaciuta voglia di far nulla che compensa l’iperattività di una vita divisa tra studi e stadi. «L’estate che sta finendo – racconta – è stata ricca di sorprese. La maturità a giugno, la preparazione in vista delle Olimpiadi, l’infortunio (a fine giugno, a Rovereto, ndr) che mi ha impedito di andare a Tokyo e i Giochi che ho visto in tv, sfidando il sonno perché molte prove dell’atletica erano a notte fonda. Puntavo la sveglia, quando suonava aprivo gli occhi ma spesso la spegnevo perché la sera prima avevo fatto tardi. Ci tenevo tantissimo a Italia-Nigeria di basket, ma era in programma alle sei e sono crollata dopo pochi minuti. Però ho urlato per gli ori di Jacobs, Tamberi e della staffetta azzurra 4x100, ho ammirato Duplantis volare nel salto con l’asta e soprattutto mi sono commossa per Vanessa Ferrari: è lei che mi ha ispirato quand’ero bambina, mi ha convinto a iniziare con la ginnastica artistica e mi ha emozionato tutte le volte che si è fatta male ed è tornata comunque in pedana facendo grandi sacrifici. Non rimpianti per non essere andata ai Giochi: è successo, gli infortuni fanno parte dello sport e ho tanto tempo per rimediare». 
I primi ricordi vacanzieri di Larissa sono legati a Derby, la cittadina nel cuore della Gran Bretagna dove è cresciuta mamma Fiona e dove vivono i nonni. «Mamma è legatissima a Derby – racconta – e noi ci si andava regolarmente a Natale, Pasqua e in estate. Per me e Anastasia, mia sorella, era partire per un altro mondo: clima, abitudini, lingua. Ho assorbito l’inglese – non il queen english ma quello di provincia, con in più dell’inflessione giamaicana dei nonni – il modo di vivere, il cibo ma soprattutto la cultura sportiva. Lo sport in Inghilterra è davvero parte della vita sociale, dal modo in cui viene insegnato a scuola alla competenza di chi tifa davanti alla tv. Ho imparato che atleti di alto livello non trascurano mai lo studio e affrontano la carriera in modo spensierato, senza troppe pressioni». 
Quando chiude gli occhi e sogna le vacanze, Larissa mette a fuoco due cose: il mare e la frutta. «La frutta mi dà un’idea di freschezza, leggerezza, tempo sospeso. Per mare – non si offenda nessuno – non intendo quello pure bellissimo della mia Toscana, dove vado spesso, ma il mare di Sicilia, di Sardegna o il mare aperto delle isole del Mediterraneo: altro non ne conosco perché non sono mai uscita dall’Europa e i miei viaggi finora sono stati solo quelli dei meeting di atletica, spesso in luoghi che non sono proprio bellissimi e vedendo solo stadi e hotel. I miei genitori sono stati in posti esotici ma non mi hanno portato: prima ero troppo piccola, poi c’è stata la separazione». 
Di lei in vacanza Larissa dice di aver poco da raccontare: «Sono un tipo super ordinario: mi sveglio tardi, mi piace fare colazione sulla spiaggia o in terrazza, amo prendere il sole e muovermi poco. Riempio la valigia di vestiti e vestitini ma alla fine ne uso pochissimi. Quest’anno ho passato una settimana all’Argentario, una a Spoleto e una in Sicilia». Il profilo Instagram («CLarissa senza C») di Larissa alterna foto fashion (è testimonial di Red Valentino, ha davvero poco da invidiare a una modella) e altre spensierate in coppia col fidanzato Vittorio Bartoli, ala della nazionale giovanile di basket che ha appena firmato un contratto in serie A2 con l’Orlandina, squadra della provincia di Messina dove Larissa ha passato qualche giorno lo scorso agosto prima di tornare in pedana, nel suo luogo di vacanza preferito: Firenze.