DA www.corriere.it, 29 agosto 2021
COME FUNZIONERANNO I TRENI DEL FUTURO? – NON SARANNO COMPOSTI DA CARROZZE MA DA CAPSULE CHE POTRANNO SEPARARSI. VIAGGERANNO IN UN TUBO SOTTO VUOTO E GRAZIE ALLA LEVITAZIONE MAGNETICA E ALLA QUASI ASSENZA DI ATTRITO DELL'ARIA SARANNO IN GRADO DI SUPERARE LA VELOCITÀ DI... – IL VIDEO PUBBLICATO JOSH GIEGEL, CO-FONDATORE DI "VIRGIN HYPERLOOP", INSIEME A RICHARD BRANSON -
I treni a levitazione magnetica che sta progettando Virgin - la società di Richard Branson - non saranno composti da carrozze simile a quelle che siamo abituati a vedere viaggiare sui binari tradizionali, ma da piccole capsule. In grado sì di viaggiare in convogli - proprio come un treno - ma anche di separarsi e prendere ognuno una direzione diversa.
A seconda della destinazione dei passeggeri che ospita. Così almeno mostra il video-concept pubblicato dalla stessa Virgin per dare un ulteriore assaggio del mezzo di trasporto del futuro chiamato
Virgin Hyperloop è una delle società più attive nella sperimentazione dei treni supersonici, in grado - grazie alla levitazione magnetica e alla quasi assenza di attrito dell'aria dato che viaggeranno in un tubo sotto vuoto - di superare la velocità di mille chilometri all'ora.
Già nel novembre 2020 ha portato a termine con successo il primo test con esseri umani a bordo (anche se la velocità del vagone sperimentale, chiamato Pegasus, era di «soli» 160 chilometri all'ora). E in un'intervista al Corriere il Ceo Jay Walder ha assicurato che non stiamo parlando di mito ma di una solida realtà che vedremo, negli Stati Uniti, «entro il 2030» e poi anche in Europa.
Nel video, pubblicato su Twitter dal co-fondatore Josh Giegel, si vedono queste capsule in grado di cambiare direzione a seconda delle necessità. All'interno, divanetti confortevoli per stare comodi mentre la velocità raggiunge i mille chilometri all'ora.
C'è anche da considerare la questione ambientale. Secondo Virgin Hyperloop, questo futuro mezzo di trasporto sarà in grado di abbattere le emissioni, essendo le capsule alimentate da energie elettrica. Rimangono diverse questioni aperte, in primis come trovare gli enormi investimenti necessari per costruire l'infrastruttura su cui viaggeranno questi treni supersonici.