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 2021  agosto 28 Sabato calendario

Francia, giardini affittati a ore

Era già una tendenza in Francia, affittare il giardino di un privato o una piscina. Ma in questo mondo post Covid il trend si è tramutato in un boom. «L’accelerazione è cominciata alla fine del primo lockdown l’anno scorso – spiega Pascale Krief, cofondatrice di jardin-prives.com, una delle piattaforme principali per noleggiare un giardino -. Non immaginavamo un aumento dell’attività così forte, che si è prolungato anche dopo. In tanti, ancora oggi, hanno voglia di vedere gli amici e le proprie famiglie. E preferiscono farlo all’esterno». Sono ormai più di 500 gli spazi verdi disponibili su jardin-prives.com, soprattutto nella regione di Parigi. Gli abitanti della capitale, stipati in piccoli appartamenti e ancora sotto choc per la loro permanenza forzata tra le quattro mura a causa della pandemia, si prendono poche ore per ritrovarsi nel giardino di un privato in periferia, affittato online.
Creato nel 2016, il sito registrava già un aumento del fatturato annuo del 20%, ma nel 2021 il numero di locazioni è cinque volte quello del 2020. Quest’estate ha iniziato a proporre giardini anche in Belgio, Svizzera e presto si estenderà all’Europa del Sud, Italia compresa. Intanto una piattaforma concorrente, We Peps, registra un +400% del giro d’affari da un anno a questa parte. In media si affitta un giardino per poche ore e la spesa è compresa fra i 150 e i 300 euro. Oppure fino a otto ore e la cifra sale a 700 circa. Ma, nel caso di un matrimonio, risulta comunque conveniente, rispetto all’affitto di una sala, che nella regione di Parigi parte dai duemila euro. Poi, gli affittuari si sentono come a casa. I proprietari in genere rendono disponibili dei ripari per la pioggia, un’eventualità da non escludere, soprattutto in questa bizzarra estate francese del 2021. Da sottolineare: nessun obbligo del pass sanitario, a differenza dei luoghi pubblici. È una delle ragioni del successo.
Intanto in Francia si affittano sempre più anche le piscine. Quelle private nel Paese non mancano: più di tre milioni, la Francia è nel mondo seconda solo agli Stati Uniti. Swimmy è la principale piattaforma del settore, che ormai dispone pure di un’offerta italiana. La società punta a raddoppiare o addirittura triplicare la sua attività a fine anno rispetto al 2020. È ancora nella regione di Parigi che si registrano più locazioni. Questa voglia di evadere, anche solo per poche ore, da una capitale densa, concentrata, a tratti asfissiante, è un desiderio scatenato dal Covid, ma ormai inesorabile.