la Repubblica, 25 agosto 2021
Roger Federer si quota in Borsa
Federer si conferma un Re Mida contemporaneo. È diventato comproprietario di una fabbrica di sneakers, On, nata dieci anni fa come start up, poi trasformatasi in società per azioni ed ecco che, per l’azienda, si schiude la quotazione a Wall Street e una valutazione potenziale, stando ad alcuni istituti finanziari, di 8 miliardi di dollari. Di cui approfitterà, naturalmente, il campione elvetico di tennis il quale, pure lui, finirà per ritrovarsi nel ristretto girone dei Paperoni con un patrimomio superiore al miliardo. Oggi, nella Confederazione, se ne contano 37, stando ai dati forniti annualmente dal mensile economico Bilanz. Nell’ultima classifica, uscita a fine 2020, Federer era accreditato di una fortuna di circa 450 milioni di franchi, oltre 420 milioni di euro. Ora, grazie a un calcolo fatto dal quotidiano economico Handelszeitung, visto che Roger Federer ed i suoi tre soci detengono, ciascuno, un quarto del 50% dell’azienda di scarpe sportive, con la quotazione a Wall Street ognuno di loro dovrebbe diventare proprietario dell’equivalente di 1,5 miliardi di dollari.
Il marchio On nacque dieci anni fa, in un piccolo appartamento di Zurigo e venne creato da tre amici, tutti ex atleti di alto livello nel mondo del running, due dei quali campioni di triathlon, i quali si posero l’obbiettivo di realizzare la scarpa perfetta per correre. Oggi le sneakers On sono presenti in 6500 negozi di 50 Paesi e, oltre alla sede di Zurigo, ne è stata aperta una negli Stati Uniti. Roger Federer, che a causa dei ripetuti infortuni e dei 40 anni compiuti da poco, potrebbe aver iniziato il lungo addio dal mondo del tennis competitivo, nel 2019 è entrato, come socio, nell’ex start up, contribuendo ad accelerarne la presenza sul mercato, grazie al suo nome, noto e apprezzato a livello planetario. Anche per la sua disponibilità verso i meno fortunati. Proprio di recente, a fine giugno, a Ginevra, lo svizzero ha messo all’asta una Mercedes, vinta ad un torneo in Germania nel 2009, e battuta per poco meno di 200 mila euro. Il ricavato è andato alla Roger Federer Foundation, che si occupa, in particolare, di migliorare la qualità della scolarizzazione dei bambini africani.
Quanto alle scarpe, destinate a rendere ancora più ricco il tennista svizzero, oggi ce n’è già in vendita una collezione che, guardacaso, si chiama “The Roger Pro”. Possiamo tuttavia immaginare che la vera soddisfazione, per l’atleta svizzero, ormai entrato nella storia del tennis avendo vinto 20 titoli Slam, sarà quella di suonare la campanella di Wall Street, come vuole la tradizione, in occasione della quotazione. Toccherà a lui, come esponente più in vista e celebrato del quartetto che controlla metà del marchio On. Federer, oltretutto, è una celebrità nella Grande Mela, avendo vinto ben cinque edizioni degli US Open, che si giocano sui campi newyorkesi di Flushing Meadows.