ItaliaOggi, 24 agosto 2021
Periscopio
E finsero felici e contenti. Marco Pozza.
Secondo me il Pd dovrebbe mollare i pentastellati e andare per conto suo. Carlo Rossella (Alessandro Rico). La Verità.
Di Isabella Conti, che non ce l’ha fatta a vincere le primarie Pd a Bologna dicono che ha fatto benissimo la sindaca di San Lazzaro di Savena, dove è stata riconfermata con l’80,84% per cento dei voti, e che ha avuto il coraggio di sfidare storici poteri bolognesi. Michele Brambilla. QN.
Conte, da tempo sta cercando di costruirsi un’immagine fuori dagli schemi, che rassicuri e stupisca come in una fiaba. Gli è riuscito per un po’, ma poi l’incantesimo si è spezzato perché la sua immagine si è ormai indelebilmente legata al periodo più cupo nella storia del nostro Dopoguerra, quando dalle sue conferenze improvvise a reti unificate e in diretta social, gli italiani aspettavano con ansia di conoscere il proprio destino, su cosa fosse "consentito" e cosa no. Luigi Bisignani. Il Tempo.
Denunciare il razzismo non è un atteggiamento ideologico, dovrebbe essere patrimonio comune. Gli eccessi della «cancel culture», la cultura della cancellazione, sono ridicoli e controproducenti. Cristoforo Colombo è uno dei più grandi uomini mai esistiti; abbatterne le statue è delittuoso; figurarsi vietare lo studio del greco e del latino in quanto «lingue della supremazia bianca». Sono eccessi che suscitano reazioni uguali e contrarie. Aldo Cazzullo. Corsera.
In base ai molti e concordanti sondaggi che segnalano la sistematica e massiccia disaffezione dell’elettorato verso gli M5s, oggi abbiamo un Parlamento che non è rappresentativo del Paese. Cesare Cavalleri. Studi Cattolici.
Secondo le previsioni, i consumi faranno, quest’anno, un balzo in avanti di quasi il 4 per cento. Ma è poca roba: non riusciranno a coprire neanche un terzo di quanto perso. Nicola Porro. Il Giornale.
Prima l’Uomo della Provvidenza, quindi il Padre dei popoli, poi Ho Chi Minh e Che Guevara, il Pool Mani Pulite, l’arcobalenismo pacifondaio, l’Accoglienza e l’Antiaccoglienza, il Vaffa Day: è qualche cosa nell’aria, una maledizione della mummia che spinge l’elettore italiano al suicidio e che evita ai malintenzionati politici di conquistare il potere ricorrendo (come si usa, sudandosela) all’olio di ricino e alle maniere spicce. Diego Gabutti, scrittore, ItaliaOggi.
L’ostruzionismo più lungo fu quello condotto dai democristiani nel 1974 contro l’introduzione del divorzio. Presidente dei deputati cattolici era Giulio Andreotti che, sotto la gibbosità che gli dava l’aria di un punto interrogativo, aveva una fibra d’acciaio. Galvanizzò la sua truppa di baciapile, trasformandola in un manipolo di marò. La sconfitta fu onorevole: i democristiani resistettero sei mesi, come gli ebrei zeloti di Masada. Giancarlo Perna: “Il Ring - Cinquant’anni di risse tra i Poteri”. Guerini e Associati.
Per amore della bellissima poetessa Louise Lévêque de Vilmorin, Antoine de Saint-Exupéry proverà a rinunciare a quella carriera pericolosa di pilota, da consumare in guarnigioni solitarie ai margini della Francia coloniale. Ma una scrivania in un’azienda che vende tegole non si può scambiare neanche per sbaglio per il cockpit di un Breguet 14. Impossibile restare a terra, con quelle due ali sul petto e quella passione subito sotto: ben presto dirà addio alle tegole e alla conturbante Louise. Maurizio Pilotti, Libertà.
Mancano oggi i nuovi De Gaulle per realizzare quel progetto dell’Europa delle Patrie che ai suoi tempi, quando egli lo formulò, era prematuro. Marcello Veneziani. la Verità.
Più passa il tempo e più è difficile ma Bologna ha dimostrato che, se ti danno carta bianca investigativa e con gli strumenti di oggi, si può trovare la verità. Non deve passare il messaggio che certe cose restano impunite. Danilo Coppe, esperto di esplosivi. (Massimo M. Veronese). il Giornale.
Sono molti gli italiani che, a vario titolo, operano nel perimetro di influenza dell’industria immobiliare. Basti pensare agli elettricisti, agli idraulici, ai manutentori di ascensore, ai tecnici comunali, agli autotrasportatori, ai venditori di materiali edili, agli informatici, ai notai, alle imprese di pulizie. L’elenco sarebbe lunghissimo ma ci fermiamo qui per far comprendere a chi ci legge come la comunità del mattone impieghi diversi milioni di persone e generi un fatturato ben superiore ai 100 miliardi di euro di compravendite e ai 60 miliardi di euro di lavori edili. Guglielmo Pelliccioli. (Il Mercato Immobiliare).
Se il metro della vicinanza a Dio è l’amore, allora il cane, e non l’uomo, è la creatura più vicina a Dio. Il cane infatti ti ama senza limitazioni, senza preclusioni, non gli interessa che tu sia ricco o povero. Ezio Bosso, direttore di orchestra. (“Ezio Bosso, faccio musica”, Piemme), Il Giornale.
La radio, come ogni mattina, è sintonizzata su France Culture. Il filosofo Pascal Bruckner si trova nel suo studio parigino, nel cuore del Marais. Sta sorseggiando il caffè e finendo di leggere i quotidiani, quando a un certo momento sente dalla radio un giornalista pronunciare il suo nome e qualificarlo con disprezzo come un «vecchio maschio bianco occidentale». «Pochi giorni prima, mi ero permesso di criticare Greta Thunberg e la pericolosa propaganda dell’infantilismo climatico, e questo signore, riportando il mio pensiero sull’attivista svedese, ha detto che avevo un problema con la mia virilità e che ero un vecchio maschio bianco occidentale. È stata una delle scintille che mi ha spinto a scrivere questo libro “Un colpevole quasi perfetto. La costruzione del capro espiatorio bianco” edizioni Grasset, (in Italia,Guanda). Non ci stavo a essere trattato così e a sentire quelle sciocchezze». Mauro Zanon, il Giornale.
Provate a immaginare se Ennio Flaiano presentasse oggi a una rivista un epigramma di questa fatta: «Rifiuto il cinema d’arte / che suscita tante discussioni. / Esteti e filosofi culattoni / non confondiamo le carte». Sarebbe linciato, dovrebbe ritirare il tweet, pardon, l’epigramma. Alessandro Gnocchi. Il Giornale.
A sette o otto anni, facevo gonne con gli scampoli di stoffa a un calciatore giocattolo. Un tale disse a mio padre: attento, che diventa omosessuale. Papà rispose: figurati, no. E io pensai: povero papà, non sa che è già successo. Quando, ventenne, ho raccontato all’analista certi pensieri su mio padre, ha detto che non facevano bene a un bimbo di quell’età. Walter Siti, scrittore (Candida Morvillo). Corsera.
Scendere a compromessi è un modo come un altro per salire. Roberto Gervaso.