ItaliaOggi, 21 agosto 2021
Periscopio
Chi conosce sul serio la mafia sa che la mafia raramente affilia i politici e comunque non prende ordini da loro, semmai li dà. Michele Santoro : “Nient’altro che la verità” Marsilio, 2021.
Fino a che la perdita dei posti di lavoro era fra gli operai, tra i cosiddetti colletti blu (blue collars), veniva accettata, quasi come un segno della modernità tipica della nuova società dei servizi. Ora che si licenziano, e su vasta scala, anche i white collars, i colletti bianchi, senza graziare neppure l’aristocrazia degli addetti ai servizi, ovvero gli addetti ai servizi finanziari, le reazioni contro la globalizzazione si fanno via via più forti. Giulio Tremonti: “La paura e la speranza”. Mondadori. 2008.
Oggi vanno bene le case in campagna o in zone semicentrali. E poi naturalmente con terrazzi e balconi per non dover mai più rimanere bloccati in quattro nel bilocale mentre il papà fa Zoom, il piccino la Dad e la moglie TikTok o viceversa. Michele Masneri. Il Foglio.
Il 65% di chi vota per il Pd vorrebbe il green pass subito, il 20% preferirebbe vedere come vanno i contagi ma è comunque favorevole, nei 5stelle il 55% è favorevole a introdurlo subito, un 32% è favorevole se c’è un aumento della diffusione del virus. Rado Fonda, capo ricerche dell’Istituto Swg. (Alessandra Ricciardi), ItaliaOggi.
Quota 100, imposta dalla Lega nel primo governo Conte avrebbe dovuto agevolare il ricambio generazionale ipotizzando (secondo i promotori) tre nuovi assunti a fronte di ogni neopensionato; alla prova dei fatti il rapporto è risultato esattamente l’inverso: tre neopensionati per ogni nuovo assunto. Cosicché piuttosto che agevolare il ricambio generazionale, lo ha bloccato. Marcello Gualtieri. ItaliaOggi.
Il decreti del Pnrr non offrono conforto e le vicende interne al PD dove la discussione politica dopo la caduta di Renzi (che almeno un suo caratterino l’aveva) è imperniata sui tentativi di «culto dell’impersonalità» via via organizzati per i Gentiloni, i Bettini, gli Zingaretti, i Franceschini e gli Enrichi Letta. Al contrario, i Toti e i Brugnaro, impegnati in qualche tentativo politico, i sindaci alla ribalta del PD, da Beppe Sala a Giorgio Gori, non si dedicano a riflessioni politico culturali bensì a esibizioni di stile morettistico: «Mi si nota di più su un monopattino elettrico o in un’apericena cinese?». Lodovico Festa. (Studi Cattolici).
In quegli anni finirono per sfuggire a Craxi i problemi immediati. La giustizia stava degenerando sotto i suoi occhi. Era in carica quando fu inscenato il maxi processo di Palermo in stile sovietico-iraniano con centinaia di imputati ammassati come bovi al macello, giustificato con la necessità del pugno duro contro la mafia. C’erano poi le toghe politicizzate di cui sarà egli stesso, anni dopo, la preda più illustre. Giudici che, con la scusa populista e antigiuridica, di farsi paladini dei deboli sui forti, provavano l’ebbrezza malata di annichilire gente di successo, Giancarlo Perna: “Il Ring - Cinquant’anni di risse tra i Poteri”. Guerini e Associati.
Il web ha accelerato la prima ondata di cambiamento: la diffusione dei personal computer sulle scrivanie delle persone. Le aziende protagoniste di quella stagione, la prima rivoluzione della tecnologia dell’informazione (Microsoft e Apple) ci sono ancora e sono centrali: dettano il cambiamento, la nuova rivoluzione, quella del cloud e dei dati. E i flebili raggi di luce che allora lasciavano trasparire una nuova dimensione industriale sono le certezze di oggi: Amazon era appena stata fondata, ora è l’azienda a maggior capitalizzazione in Borsa. Edoardo Narduzzi, Mashfrog di Londra (Luigi Chiarello), ItaliaOggi.
In solo quattro anni il continente americano si riappropriò dei 100 metri olimpici: a Tokyo 64 primo secondo e terzo furono uno statunitense, un cubano e un canadese. Cambiò anche la morfologia dei velocisti: Hary e Berruti erano asciutti e leggeri, gli sprinters che arrivavano dalle piste dell’Ucla, dai trials di Eugene, dalle palestre di Denver e di Boston erano invece muscolosi, massicci e neri. Gli americani avevano scoperto che per la prova anaerobica dei 100 metri bisognava stivare ossigeno nei muscoli: più grandi erano i muscoli, più ossigeno potevano conservare. Sicché gli sprinters avevano mostruose spalle da culturisti. Ben Johnson, lo sprinter giamaico-canadese di Seul, si allenava con squat e bench press da 400 chili. Dal 1964 (Hayes) fino alla rivelazione di Bolt i giganteschi americani hanno dominato gli sprint olimpici e mondiali. Gianni de Felice. ItaliaOggi.
Il Dottore, l’ho sempre chiamato così, Berlusconi, mi diceva: «Voglio Baudo e la Carrà». Io andavo all’assalto. Per la soubrette ricordo che trattai con il fratello Renzo Pelloni, che le faceva da agente. Tornavo da Berlusconi con le loro richieste. Lui ci rifletteva 30 secondi e diceva sì o no. Non esiste qualcuno ingaggiato dalle reti Fininvest che non abbia nel cassetto un contratto con la mia firma, quale responsabile delle risorse artistiche. Vittorio Giovanelli, ex braccio destro di Silvio Berlusconi per la tv. (Stefano Lorenzetto). l’Arena.
Che destino amaro, quello dell’arciduca Francesco Ferdinando d’Austria. Nipote dell’Imperatore, è erede al trono asburgico solo perché l’unico figlio dell’imperatore e dell’imperatrice Sissi, Rodolfo d’Asburgo, ha pensato bene di ammazzarsi assieme all’amante, la baronessina Maria Vetsera, nella tenuta di Mayerling. Anche qui due spari, il doppio sigillo funebre di un amore impossibile, due rintocchi a morto: Rodolfo era sposato infelicemente con la scialba principessa Stefania del Belgio, gli amanti non hanno un futuro se non nell’ombra, nella menzogna.La passione per la procace e giovane Vetsera diventa ben presto una danza sull’orlo del baratro, Rodolfo dopo i primi incontri le regala un anello con un misterioso acronimo inciso all’interno, "I.L.V.B.I.D.T". Sono le iniziali della frase "In Liebe Vereint Bis In Den Tod", cioè "uniti nell’amore fino alla morte". E terrà fede al patto quando la uccide e poi si spara nel casino di caccia di Mayerling in una notte piena di misteri del 1889. Maurizio Pilotti, Libertà.
Mia moglie prima mi ha catturato con la mia complicità. Poi mi ha messo in una stiva, quindi in una gabbia, infine in una botte di ferro. Roberto Gervaso, scrittore.