la Repubblica, 21 agosto 2021
Assolta dopo tre secoli la strega di Salem
Trecento anni dopo essere stata condannata a morte per stregoneria, Elizabeth Johnson Jr., si prenderà la sua rivincita. La ragazza giudicata colpevole nel 1693 in Massachusetts verrà assolta, per mettere fine a un “processo” che non ha mai avuto. E questo grazie alla ricerca di un gruppo di alunni di scuola media che ha fatto indagini sulla sua storia. L’assoluzione postuma verrà formalmente avviata dalla senatrice dello Stato del Massachusetts, la democratica Diana DiZoglio, che ha presentato alla commissione Giustizia una disposizione che assolve la strega da tutte le accuse. La senatrice ha raccontato di essere stata ispirata dal lavoro di ragazzi di 13 e 14 anni della scuola media di North Andover, la cui insegnante di educazione civica, Carrie LaPierre, aveva fatto svolgere una ricerca sul destino di una ragazza di circa 23 anni condannata a morte per stregoneria. Johnson Jr., nata intorno al 1670, viveva dove ora c’è North Andover. Era una ragazza con problemi psichici, descritta all’epoca come “sempliciotta”, condannata a morte dopo aver confessato di essere una strega, forse come estremo tentativo per evitare l’esecuzione, salvo poi essere graziata dal governatore. La donna morì nel 1747 all’età di 77 anni. Se i legislatori del Massachusetts approveranno la decisione, verrà riscritta anche la storia della caccia alle streghe che travolse la vita di Salem, città sulla costa est che ispirò il dramma in quattro atti, “Il Crogiuolo”, di Arthur Miller, parallelo con il maccartismo degli anni ’50 e la caccia ai comunisti. Nel 1692 venti persone vennero uccise e altre centinaia messe sotto accuse da questa caccia isterica che i Puritani misero in atto, mossi da superstizione, spaventati dalla ciclica paura di epidemie e stranieri, alla perenne ricerca di capri espiatori. Diciannove vennero impiccati. Un uomo venne lapidato. In questi 328 anni decine di sospetti sono stati ufficialmente assolti, compresa la madre di Johnson, ma per ragioni mai apparse chiare questa donna è rimasta prigioniera di una secolare maledizione. Nessuno ha mai reclamato la sua innocenza. Nonostante l’allora governatore avesse bollato la sentenza come una farsa, lei è rimasta formalmente una “strega”. «Perché non sia mai stata assolta non è chiaro – ha commentato la senatrice – ma nessuno si è mai preso in carico di mettere fine a questa ingiustizia». I tempi sembrano finalmente maturi. Quattro anni fa è stato inaugurato a Salem un memoriale con incisi i nomi delle persone giustiziate, finanziato da donazioni private arrivate dai discendenti delle vittime. L’insegnante, LaPierre, ha spiegato che inizialmente i suoi studenti erano divisi sull’ipotesi di assoluzione. Alcuni ritenevano superfluo occuparsi di una persona morta trecento anni prima, ma la nevrosi scatenata dalla pandemia e il boom delle teorie cospirazioniste, diventate il pane quotidiano americano, hanno spinto i ragazzi a riprendere in mano la storia e a cercare di capire di più. In fondo, non stavano studiando più soltanto una storia del 1600.