Il Sole 24 Ore, 20 agosto 2021
Salvataggio di Stato per la bad bank cinese
Salvataggio di Stato per evitare un imbarazzante “Lehman moment” in Cina. Le obbligazioni emesse da China Huarong Asset Management, gigante di proprietà pubblica, sono balzate ieri dopo che una delle quattro società pubbliche specializzate in crediti in sofferenza ha annunciato, mercoledì, una ristrutturazione del capitale, con un consorzio statale guidato da Citic disposto a fare «un investimento strategico». Huarong, ha accusato una perdita di quasi 16 miliardi di dollari. La società con sede a Pechino non ha ancora pubblicato i conti del 2020, la scadenza era il 31 marzo. La notizia è arrivata il giorno dopo che una riunione presieduta dal presidente Xi Jinping ha chiesto ulteriori sforzi per disinnescare i rischi finanziari sistemici. Nella casistica rientra il secondo developer cinese, Evergrande Group. L’intervento del governo dovrebbe servire anche a fare capire che c’è determinazione a punire i creditori che ignorano i rischi e si espongono nelle società fortemente indebitate.
Per Xi è importante risolvere il caso Huarong, società che rientra nella categoria too big too fail ed è troppo interconnessa con il sistema finanziario cinese, introducendo una maggiore disciplina di mercato senza incorrere nelle conseguenze di un default disordinato che potrebbe alimentare un ampio contagio. Il rischio è che questa strategia evidenzia un rapporto tuttora opaco con le società coinvolte.
Huarong, quotata a Hong Kong, e il cui maggiore azionista è il ministero delle Finanze, ha dichiarato che emetterà nuove azioni a favore di Citic Group, China Insurance Investment, China Life Asset Management, China Cinda Asset Management e Sino-Ocean Capital Holding. Non sono stati forniti altri dettagli.
I dettagli completi del piano di ristrutturazione devono ancora essere annunciati, ma gli effetti del salvataggio si sono sentiti. Un’obbligazione perpetua denominata in dollari emessa da China Huarong International, una divisione di Huarong, è aumentata di quasi il 30%, secondo Duration Finance. Circa una dozzina di altri bond di Huarong International sono aumentati di oltre il 10%. A Shanghai, un’obbligazione Huarong Securities con scadenza aprile 2023 è aumentata del 5%. Anche i titoli emessi dal China Evergrande Group sono aumentati notevolmente. L’offerta complessiva di bond di Huarong è di circa 330 miliardi di yuan.
Li-Gang Liu, capo economista di Citi, ha accolto con favore il piano per Huarong. Tuttavia «in Borsa gli investitori istituzionali esteri si chiedono: gli asset cinesi sono affidabili?». È il caso della stretta su Big Tech. Ma anche nel mercato obbligazionario, «il governo dovrebbe guadagnarsi di più la fiducia del mercato. Altrimenti, più capitali stranieri potrebbero lasciare la Cina».