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 2021  agosto 19 Giovedì calendario

Walter Nudo si racconta in un libro

«Ho avuto tutto quello che avevo sempre sognato. E non ero felice». Walter Nudo con una frase spiega perché ha cambiato vita. Ex spogliarellista, cameriere, pizzaiolo, puglie, attore e adesso ex volto televisivo. Nudo – unico personaggio ad aver vinto l’Isola dei Famosi e il Grande Fratello Vip — dopo il trionfo al Gf, nel 2018, è sparito. 
Cosa è successo? 
«Nel 2018 ho avuto due ictus e subìto un’operazione al cuore. Ho visto la morte negli occhi. E pensato: “Se è il momento di andarmene, ho fatto tutto quello che volevo?”». 
La risposta, spiega nel suo libro «La vita accade per te» (Roi Edizioni), era no. 
«Ci insegnano a inseguire cose materiali: io le ho avute tutte. Soldi, auto, successo, copertine. Non mancava niente. Però non dormivo la notte. Adesso di soldi non ne ho, ma sono felice». 
Perché ha scritto un libro? 
«Non pretendo di insegnare nulla, ma quello che voglio è condividere riflessioni che spero aiutino altri. Ho avuto alti e bassi: ora però so che la vita non accade a noi, ma per noi. Spesso pensiamo che colpisca duro, ma è in quei momenti che inizia a fluire una parte più elevata di noi. Il corpo si rompe e la mente si apre: lì, lo spirito guarisce». 
A lei è successo questo? 
«Io ho realizzato che bisogna accettare la propria natura. Ci insegnano da piccoli che per essere felici bisogna lavorare, comprare casa, sposarsi, fare figli, andare in pensione e morire. Ma non ci dicono di tirare fuori la straordinarietà che è in noi. Siamo in un flusso di cose che pensiamo di dover fare e nel mentre perdiamo la più preziosa, il tempo. Per essere felici bisogna scoprire la propria natura e ascoltarla». 
E qual è la sua natura? 
«Ispirare le persone, tirare fuori il potere che c’è in loro. Ho sperimentato depressione, bancarotta, non camminavo più, mi sono operato al cuore, mi sono separato. Ora ho messo tutto questo a disposizione degli altri». 
Quello che dice si basa su una religione, una filosofia? 
«È una rielaborazione, è il frutto della mia ricerca. Ho messo quello che credo in questo libro. Ho preparato dei corsi, farò degli incontri». 
E la televisione? Il suo è davvero un addio? 
«Sì, dalla televisione che ho fatto sì. Ho chiuso. Mi ha dato tanto ma è tempo di fare altro. Le proposte non sono mancate, ma quel tipo di tv non mi interessa più. Se ci fosse una proposta più in linea con quello che voglio comunicare adesso sarebbe differente». 
Il suo è un cambio vita? 
«Sì, e non sono ricco. C’è chi penserà: cambia vita a 51 anni ma può farlo. No, serve un’altra scusa. Solo, mi considero un sopravvissuto e sopravvivere significa anche vivere al di sopra, elevarsi. Il dolore non è evitabile nella vita, la sofferenza sì. E tanti momenti felici fanno un giorno felice, tanti giorni fanno una settimana, tante settimane un mese, tanti mesi un anno e tanti anni fanno una vita felice. Possiamo averla tutti».